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Informazioni sulle onorificenze CONI ricevute da questa Società: |
+ Collare d'oro al merito sportivo CONI nell'anno 2007 + Stella d'oro al merito sportivo CONI nell'anno 1967
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Nel 1863 sette giovani torinesi che da alcuni anni remavano sul Po a bordo di pesanti barche decisero di darsi un'organizzazione più stabile. Fondarono così la Società dei Canottieri Cerea. "Cerea" è il classico saluto piemontese che i vogatori si scambiavano quando si incontravano in barca. La sede era costituita dalla tettoia di un barcaiolo. L'archivio sociale contiene documenti e corrispondenza che consentono di ricostruire vita e le attività del club, ma anche la crescita organizzativa del canottaggio italiano. Il 12 luglio 1868 la Cerea si costituì formalmente in associazione avanti al Notaio Mariet al fine di ottenere dal Comune di Torino il terreno su cui, nello stesso 1868, fu edificata 1a prima vera sede. Quella attuale risale invece al 1886. Lo Statuto, in seguito adottato da molte società che venivano costituite in tutta Italia, imponeva ai soci rigore morale, disciplina e serietà negli allenamenti. La Cerea crebbe rapidamente ed i suoi soci si impegnarono in lunghissimi raids: nel 1868 una barca a quattro vogatori in cinque giorni percorse il Po da Torino a Venezia, l'anno successivo gli stessi canottieri discesero il Po fino alla foce del Ticino, e circumnavigarono il Lago Maggiore; la Torino-Venezia fu ripetuta nel 1887 in jole a 2 e nel 1889 su un canoè con timoniere. Ma, il raid più stupefacente e mai più ripetuto m quello compiuto nel 1928 dalla jole a sei appositamente costruita, la "Piemonte": cinque soci Cerea, uno Armida ed uno Caprera discesero il Po, il mare ed il Tevere fino a Roma, percorrendo 3.600 km. in 55 giorni. I Cerea dedicarono molti sforzi al canottaggio agonistico e furono all'avanguardia per le tecnica e per gli scafi utilizzati. Già nel 1875 ordinarono alla inglese W. Biffen & Sons une lancia che fu la prima barca da corsa introdotta in Italia. Altre ne seguirono: già nel 1892 le Cerea acquistò un otto outtringer dal cantiere Dossunet di Parigi. L'acquisto di barche cosi sofisticate dipese anche dal fatto che la Cerea, dal 1890, assunse allenatori stranieri: i francesi Séguin, Lambert e Del Tour, il belga M. Varden Waerden garantirono agli atleti Cerea successi nazionali ed intemazionali fino allo scoppio del primo conflitto mondiale. I soci della Cerea si preoccuparono anche di dare al canottaggio un'organizzazione stabile: già nel 1885 la Cerea fu tra i fondatori dallo Yacht Club Italiano, da cui presto uscì. Ne] 1888 fu tra i promotori e fondatori del Regio Rowing Club Italiano. La guerra mondiale sconvolse la vita della Cerea, ma già nel 1920 i soci tornarono ad essere numerosi e gli atleti vinsero nuovi titoli di campionato. Negli anni tra le due guerre importanti personaggi frequentarono la Cerea: il Duca di Pistola, il Duca di Bergamo ed il Duca delle Puglie. Dal 1923 la presidenza onoraria fu assunta dal Principe di Piemonte, Umberto di Savoia. Nel 1925 la Cerea fu autorizzata a fregiarsi del titolo di "Reale" e la nuova denominazione di Reale Società Canottieri Cerea non fu mai più abbandonata, neppure dopo l'avvento della Repubblica. Non per scelta politica, ma per l'attaccamento alla propria storia che ha sempre contrassegnato i soci Cerea. In occasione del centenario di vita del 1963 alla Cerea fu conferita la Stella d'Oro al Merito Sportivo. Nel 1997 la Reale Società Canottieri Cerea ricevette il Premio Panathlon Club Torino. Dalla fine degli anni '60 un nucleo inizialmente piccolo di veterani riprese a gareggiare sui campi di tutta Europa: dal 1972 numerosi equipaggi Cerea parteciparono alla Head ofthe River, alla Vogalonga, fino al raid Torino-Londra del 1975, con 1600 km. percorsi attraverso i fiumi di tutta Europa coperti in 25 giorni di impegno. Il progressivo aumento dei soci ha comportato anche un ritorno all'agonismo di buon livello: numerosi titoli italiani vinti negli anni '80, la costante presenza Cerea alle competizioni, la partecipazione di atleti Cerea ai Campionati del Mondo in maglia azzurra testimoniano la serietà dell'impegno agonistico della Cerea. La pur piccola Cerea, oggi completamente rinnovata nelle strutture e nelle imbarcazioni, è la società italiana con il più alto numero di soci master tesserati alla Federazione Italiana Canottaggio.
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