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Informazioni sulle onorificenze CONI ricevute da questa Società: |
+ Stella d'oro al merito sportivo CONI nell'anno 1978 + Stella d'argento al merito sportivo CONI nell'anno 1968
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La data precisa della fondazione della Società del Tiro a Segno Comunale di Bologna, malgrado le accurate ricerche fatte presso gli archivi cittadini non è stata reperita; è però possibile collocarla tra il dicembre 1861 ed il marzo 1862 e la prova inconfutabile è data dalla deliberazione del Consiglio Municipale in data 14 aprile 1862 e dell'avviso del Municipio di Bologna con la quale il Comune cedeva il terreno ed assegnava un contributo di L. 5.000 per la costruzione del "Bersaglio". L'ubicazione del "Bersaglio" (così si chiamava allora il poligono) oltre che dalla citata deliberazione, può essere chiaramente individuata dal resoconto dell'inaugurazione che avrebbe dovuto aver luogo il 1° giugno, giorno della Festa Nazionale, ma che a causa delle forti piogge venne spostata di due giorni. Nella cronaca di Bologna di E. Bottrigari si legge testualmente: "In questo giorno 3 dalle ore 7 antimeridiane alle 5 pomeridiane ha avuto luogo l'inaugurazione del Tiro Nazionale, la cui località provvisoriamente scelta dalla Commissione iniziatrice è posta nell'interno delle mura della Città fra la chiesa del Baraccano e la Porta Castiglione. Il Generale Cialdini tirò il primo colpo e dopo di lui tirarono le autorità che presenziavano la radunanza." Con entrata da via degli Angeli (attuale numero civico 32) il "Bersaglio" si estendeva per 300 metri su di un fronte di soli 15 metri ed era atto ad ospitare tre linee di tiro. In questa sede provvisoria il Tiro a Segno svolse la sua attività per oltre vent'anni. Nel 1885 la Società del Tiro a Segno iniziò la costruzione di un nuovo e grande poligono ai piedi del colle di San Luca adiacente al portico che collega il Meloncello alla Certosa, sullo stesso terreno ove sarebbe poi sorto l'attuale Stadio Comunale. L'inaugurazione avvenne il 20 giugno 1886 con una gara che durò sei giorni, con una numerosissima partecipazione di tiratori a con premi importanti tra i quali ben quattro fucili Vetterli ed un revolver. Nel discorso inaugurale il Presidente della Società Cav. G. Gaiani ricordò agli astanti: "come in quel medesimo luogo ove sorge il Bersaglio, il martire Ugo Bassi versò le sue ultime stille di sangue, sacrificando se stesso alle proprie idee patriottiche". In questo poligono il tiro ebbe uno sviluppo imponente. Narrano le cronache dell'epoca di gare cui partecipavano centinaia di tiratori mentre i loro familiari creavano all'intorno occasione di incontri e di amicizie e le autorità, sempre presenti, davano tono e lustro alle manifestazioni. Nel 1914 venne commissionato all'Ing. Barattini il progetto per un grande e moderno poligono di tiro che avrebbe dovuto sorgere sui colli circostanti la città. Lo scoppio della prima guerra mondiale e l'alto costo che le opere di sbancamento del terreno collinare avrebbero comportato, fecero accantonare momentaneamente l'idea della sua costruzione. Ripreso nel dopoguerra, il progetto dell'Ing. Barattini vide la sua realizzazione nel 1928 su un'area di pianura adiacente al fiume Reno. Il costo totale dell'opera finita (enorme per l'epoca) può oggi far sorridere L. 360.000 ivi compresa la spesa per l'acquisto del terreno, delle attrezzature e dell'arredamento. E' questa tuttora la sede della Sezione di Bologna del Tiro a Segno Nazionale. Semidistrutto dagli eventi bellici del 1940-45 il poligono di Via Agucchi riaprì i battenti subito dopo la fine della guerra ad opera di pochi volonterosi che, fra mille difficoltà, riuscirono a rendere agibili gli impianti in modo da poter riprendere l'attività sportiva. Nel 1991, in occasione dei Campionati Europei di Tiro a Segno, svoltisi per la prima volta a Bologna, si è proceduto ad una ristrutturazione generale di tutti gli impianti per armi sportive a fuoco. Nel 1999 è stata inaugura la palestra di tiro per attrezzi sportivi ad aria compressa con 30 linee di tiro. Questa era l'infrastruttura che mancava, dopo la generale ristrutturazione del 1991, per diventare uno dei poligoni più grandi d'Italia. Questo ha consentito, dal 2000 in poi, di ospitare varie edizione dei Campionati Italiani. Nel 2008 la palestra di tiro per attrezzi sportivi ad aria compressa è stata ampliata portando il numero delle linee di tiro a 74 diventando così la più grande d'Italia.
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