Il 12 luglio 1905 tre appassionati del nuoto, Siro Braghetta, Mario Bortolozzo e Giulio Gianni fondarono in Padova l'Associazione Sportiva Rari Nantes Patavium per lo sviluppo del nuoto e del canottaggio. Già nel 1906 una convenzione con il Comune di Padova per la gestione dell' impianto di nuoto pubblico sul fiume Bacchiglione-Piovego trasforma la Rari Nantes Patavium nell'unico soggetto sportivo e dopolavoristico per le attività legate all'acqua. Dal bagno pubblico al nuoto agonistico, dalla voga alla veneta al canottaggio, famosa negli anni trenta la squadra di waterpolo; la Rari Nantes Patavium sforna grandi campioni di nuoto quali i mitici Giorgio Ruzzante e Leone Alessi. L'ottimo rapporto della Rari Nantes Patavium con la città è stato sempre costante, specialmente nei primi decenni del ‘900; vanno ricordati i numerosi interventi portati dalle imbarcazioni della Rari Nantes Patavium alle popolazioni di Padova e provincia colpite dalle frequenti alluvioni di quegli anni e il costante impegno per la diffusione del nuoto specialmente tra i giovani. Sin dalla fondazione la Rari Nantes Patavium è stata, almeno fino agli anni ’60 del secolo scorso, il ritrovo estivo dei padovani, che vi passavano le vacanze: l’afflusso medio annuo era di 40/50 mila presenze. La Rari Nantes Patavium 1905 già famosa negli anni Cinquanta del secolo scorso, all'inizio degli anni Sessanta, dopo una dolorosa scissione sportiva, con nuovi dirigenti si trasforma nella più grande fucina di campioni, esempio per tutte le società di nuoto d'Italia: arrivano i primi olimpionici, i campioni che trionferanno in tutte le specialità in Italia e in Europa. Alcuni nomi: Franco Chino, il primo olimpionico e poi i vari Farolfi, Fontanive, Chimisso, Destro, Duse, Tomassini fino alla mitica Novella Calligaris, ai fratelli Rampazzo, Schiavon, Bellon, Forcellini e molti altri. Purtroppo, come tutti i sogni anche la grande Rari Nantes Patavium crolla; cattiva amministrazione, aumento vertiginoso delle spese, il caro petrolio degli anni Settanta, le solite liti interne. Nel 1977, dopo 71 anni, con delibera Comunale viene a cessare l'attività di gestione dello stabilimento di nuoto. Il corpo sociale si disperde, gli atleti si accasano presso altre società sportive, le barche e le attrezzature vanno all'incanto per pagare i debiti, ma non è la fine perché un gruppetto di soci si riorganizza. Ci si ritrova, si fanno piani di rinascita, non più nel nuoto, ma riprende l'attività remiera grazie al recupero di alcune barche. Sono gli anni Ottanta, si ritorna nello stabilimento della Paltana; con molta buona volontà e con l'aiuto del Comune di Padova che dà in gestione alla Società la cava sul Bacchiglione e con l'acquisto di nuove imbarcazioni si riprende l'attività remiera. La Rari Nantes Patavium 1905, dopo oltre cento anni, continua l'attività ed è sicuramente una delle maggiori remiere dell'entroterra Veneto. E’ stata avviata l'attività agonistica di canoa canadese con ottimi risultati, si è festeggiato il Centenario con numerose manifestazioni, un libro sulla fantastica avventura di un secolo sarà presentato nel 2007 e per l'estate 2007 è arrivato il nuovo "Gondolone" a 10 remi da regata. Dal 2008 l’attività di insegnamento della voga veneta s’è esteso alle scuole superiori, ben 4 classi per un totale di 97 alunni in gran parte ragazze si sono addestrate per 2 mesi nell’autunno dello stesso anno e altri 3 mesi nella primavera 2009. L’esperienza continuerà e migliorerà nei prossimi anni. Negli ultimi anni la scuola di voga alla veneta oltre al liceo Duca d’Aosta è stata estesa ad altre scuole e a programmi mirati, ultimo in fase di organizzazione, “Io vinco, Tu vinci, Noi vinciamo, Vincere per Cooperare, per Competere” dedicato ai ragazzi da 10/13 anni. I tempi sono cambiati, i legami di amicizia e di appartenenza non sono più vincolanti o indispensabili come cento anni fa, remare è un piacevole passatempo tra la natura e i suoi silenzi, un po' gioco un po' sport: chissà cosa direbbero i nostri tre fondatori. Forse: "Forza per altri cento anni!".
|
|