La Sezione dei Tiro a Segno Nazionale nacque a Savona per desiderio di un centinaio di persone le quali, riunitesi la sera del 9 marzo 1884, elessero il primo Consiglio Direttivo, formato da tre membri, con presidente il sig. Giulio Nervi.
II primo poligono di tiro, inesistente come struttura, sorse sulla spiaggia di Albisola Capo, perché il Comando Militare pose il veto a quello progettato lungo il Rio Termine. Il 29 giugno 1885, presso il Civico Teatro Chiabrera, viene inaugurato il primo tricolore della Sezione, vessillo che è possibile vedere ancora oggi esposto nella sala centrale della Palazzina Uffici.
Poiché il poligono in riva al mare era troppo soggetto al vento, dopo aver riproposto l’area del Rio Termine, a seguito di grande lotta elettorale, s’insediò una nuova maggioranza che propose la nuova sistemazione del poligono in località “Fontanassa”.
Nel 1889 venne indetta una singolare gara, forse unica per il tiro a segno: contro bersagli galleggianti. L’evento si svolse con grande effetto e risonanza nazionale nella rado di Vado Ligure.
Al termine di molteplici progettazioni si giunse alla costruzione del poligono in località Fontanassa: l’inaugurazione solenne avvenne il 22 settembre 1901, alla presenza delle massime autorità del Regio Governo, tra cui il Sottosegretario di Stato. Cortese, il Deputato Paolo Boselli, i Prefetti di Genova e di Savona ed il Sindaco della Città. Si possiedono ancora nell’archivio della società i programmi originali della gara indetta per tale grande occasione. Il complesso prese il nome di: Poligono Umberto I.
Nel 1926 viene inaugurato il monumento visibile ancora oggi sulla piazza principale del poligono; la lapide bronzea dedicata alla memoria dei valorosi caduti, che oggi si vede, sostituisce il medaglione con l’effige del Re Umberto I che venne rubato durante la seconda Guerra Mondiale.
Con la dismissione dell’uso delle armi militari per l’esercizio del Tiro a Segno, negli anni ‘60 il poligono subì una prima sommaria ristrutturazione, sotto il Presidente. Luciano Scaglione.
Un più radicale intervento con il recupero della palazzina sociale ed il conseguente utilizzo di tutti i suoi locali a piano terra, il trasferimento della segreteria, l’ammodernamento degli stands di tiro a fuoco e l’automazione degli impianti gira-sagome avviene a partire dagli anni ’80, con l’avvento dei Presidente Giorgio Novaro, grande ed apprezzato dirigente sportivo nel CONI, nella UITS ed ovviamente alla presidenza della Sezione di Savona.
Negli anni ‘90, a seguito di ulteriori lavori di ammodernamento della struttura, per una lite legale con l’impresa esecutrice dei lavori, la Sezione subisce un lungo periodo di ridottissima attività, sia a causa della assoluta indisponibilità finanziaria, che a causa di alcune strutture inagibili per blocco della causa in corso. Finalmente, grazie alla grande intraprendenza del Presidente ed alla sapiente e paziente intermediazione di un anziano socio, sig. Minuto Riccardo, e di un membro del consiglio sig. Gianpiero Freccero, si riuscì a riprendere a pieno le attività.
Il Genio Militare per la Difesa restaurò il tetto della palazzina e si riuscì a recuperare anche il piano Superiore dove, a seguito di lavori di restauro che lasciano intatti muri, archi, travi di grande pregio, trovano posto, in un ambiente assai caratteristico e di grande effetto,l’Ufficio di Presidenza, un’aula didattica con trenta posti e la sala del Consiglio.
Nell’anno 2002 viene dato corso alla ristrutturazione dello stand di tiro a 10 metri con la costruzione di un nuovo Stand indoor di ottima fattura, con 12 linee elettriche modernamente illuminato e con impianto di climatizzazione automatica.
Grande risalto ebbe, il 4 luglio 2003, l’inaugurazione del nuovo stand che avvenne alla presenza del Presidente Nazionale, dott. Antonio Orafi e di tutte le massime autorità civili, militari, ed un messaggio del Mons. Calcagno Vescovo di Savona e Noli.
Momenti di grande tensione vennero vissuti la notte del 7 agosto 2003 quando vi fu un allarme per l’imminente pericolo di incendio boschivo che interessava tutta la zona dove ha sede il poligono.
E già oggi è in via di progettazione un nuovo ammodernamento per le linee di tiro.
La Sezione di Savona è sempre stata molto attiva, organizzando gare di notevole importanza a livello regionale, nazionale ed internazionale. Le squadre agonistiche della Sezione negli ultimi anni hanno sempre figurato nelle prime trenta posizioni del Campionato Nazionale, che si sviluppa su oltre 200 sezioni partecipanti.
Negli anni passati, in particolare, si è distinta la Squadra Femminile di Carabina a 10 metri, composta da Paola Patri, Marcella Oliveri, Nadia Monticelli ed Eliana Pellegrini, che si è classificata al secondo posto assoluto nel Campionato italiano. La squadra di carabina maschile che si è aggiudicata per un anno il trofeo “Michelangelo Bordello”. Paola Patri ha più volte primeggiato nei campionati universitari.
Tra gli atleti di spicco si ricordano: Guido Manighetti, probabile olimpico negli anni 50/60, Mario Maiello, campione italiano di 2′ Classe in Pistola Automatica nel 1967, Gianpiero Freccero, tiratore azzurro in Coppa dei Mondo, ottimo allenatore ed uomo di grande stimolo per i nostri giovani, Alessandro Mantero, Campione Italiano Assoluto in pistola automatica juniores 1995, Campione Italiano di pistola sportiva 1997, già Azzurro, a fine 1997 entrò nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri, e nello stesso anno partecipò ai Campionati Europei di Tallin, dove vinse il titolo a squadre battendo il record italiano e salì sul podio a livello individuale con uno splendido 3′ posto. Dal 2005 Mantero, uscito dal G. S. Carabinieri ed entrato a far parte del Reparto Corazzieri del Presidente della Repubblica Italiana, a livello sportivo è nuovamente atleta nella Sezione di Savona. Nel 2005 si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano di Pistola Automatica.
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