Può accadere che lo sport cammini con le gambe della storia.
Così è per la sezione il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Reggio Calabria, la quale ha radici nella lotta per il risorgimento dell’Italia.
Lo Stato Sabaudo, e più ancora Giuseppe Garibaldi, avevano chiamato alle armi i contadini del Sud del Regno Borbonico, ma compresero anche la necessità che essi fossero addestrati a sparare e a sparare bene, visto che i torinesi erano parsimoniosi e che i meridionali avevano pochi tornei a loro disposizione.Con i mille di Garibaldi, era entrato tra i primi in Palermo Antonio Putino.
Non per caso, il patriota reggino aveva l’incarico di presidente del Consiglio di Guerra. A lui si rivolse Garibaldi per sapere chi avrebbe potuto assumere l’impegno di provvedere all’addestramento.
Questi non esitò ad indicare Pietro Foti, che si era distinto nei moti del 2 settembre 1847 ed ancora a Gerace e sui piani della Corona, e che successivamente si costrinse all’esilio in Costantinopoli per evitargli “il triste carcere di Reggio Calabria”. In questo tempo, intrattenne rapporti epistolari con i patrioti calabresi.
Garibaldi, il 12 marzo 1862, scrisse a Foti: “in forza delle disposizioni governative e degli 8 accordi stabiliti colla Commissione Dirigente per l’istituzione dei Tiri a Segno autorizzo Foti a dare opera perché vanga istituito un tiro al Bersaglio in Reggio Calabria mettendoVi, per quanto occorrerà, in relazione con le Autorità Locali”.
All’invito, Pietro Foti si adoperò così bene che l’8 aprile poteva annunciare la costituzione di un consolato provvisorio per organizzare la società, per la quale si era provveduto pure alla nomina dei suoi rappresentanti: Console (oggi diremo Presidente) Giuseppe Garibaldi, Vice Consoli Pietro Foti e Domenico Genovese Zerbi.
Di fatto il presidente fu Pietro Foti, dato che Garibaldi era impegnato su più fronti.
Il 5 giugno il Prefetto Corneo approvò lo statuto della Società del Tiro a Segno per la provincia di Reggio Calabria, il quale all’art. 2 recitava: “lo scopo della società è di fornire i mezzi atti all’esercizio del tiro al bersaglio e di somministrare sperimentati tiratori nella guerra Nazionale”.
Il 21 agosto (due anni dopo la liberazione di Reggio Calabria), sempre del 1862, venne inaugurato lo stabilimento del Tiro a Segno vicino al Cimitero.
Si era sperato che ad inaugurarlo fosse lo stesso Garibaldi, ma l’Eroe era in ritardo; quando il 25 era tornato ad Annà di Melito Porto Salvo, era sopraggiunto a Reggio con 60 battaglioni il generale Cialdini con l’ordine di distruggere i volontari. Ma una commissione di patrioti informava il Condottiero e lo consigliava, per evitare spargimenti di sangue, di proseguire per l’Aspromonte senza passare da Reggio. In pratica venne dirottato.
Con la legge n° 883 del 1882 fu istituito, sempre alle dipendenze del Ministero della Guerra, il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Reggio Calabria.
L’ordinamento conferitogli consentiva di sviluppare l’attività sportiva.
Il tempo di prendere conoscenza e fu costituito il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Reggio Calabria, a seguito della determinazione della direzione Provinciale (oggi Amministrazione Provinciale) col Decreto del 27 novembre 1883 che l’autorizza (Statuto Organico del Tiro a Segno locale di Reggio Calabria art. 1). Nello stesso all’art. 3 si legge: “quando la società avrà formato e costituito un fondo speciale potrà istituire esercitazioni di ginnastica, di scherma, di nuoto ed altri affini”.
I tesserati del Tiro a Segno Nazionale Sezione di Reggio Calabria non solo si esercitavano nelle gare comunali (almeno due per ogni anno) ma diventarono così bravi da meritare una medaglia d’oro vincendo in una delle specialità alla prima grande Gara Nazionale a Roma nel maggio del 1890, come ricorda l’immagine fotografica ben custodita con orgoglio presso la Sezione.
Tra i numerosi risultati ottenuti dagli atleti del Tiro a Segno Nazionale Sezione di Reggio Calabra, in quest’ultimo decennio si ricorda:
per l’anno 2005, Medaglia di Bronzo ad Annarita Basile ai Campionati Italiani Giovanissimi, specialità Carabina 10 metri; Medaglia di Bronzo a Maria Paola Tripodi ai Campionati Italiani, categoria Donne Senior specialità Pistola 10 metri.
Per l’anno 2006, Medaglia d’oro a Claudia Serranò Campionati Italiani Giovanissimi, specialità Pistola 10 metri.
Per l’anno 2007, Medaglia d’Oro ad Annarita Basile ai Campionati Italiani Juniores, categoria Allievi specialità Carabina 10 metri; Medaglia d’Argento a Claudia Serranò Campionati Italiani Juniores, categoria Allievi specialità Pistola 10 metri.
Per l’anno 2008, Medaglia d’Oro a Claudia Serranò ai Campionati Italiani Juniores, categoria Allievi specialità pistola 10 metri; Medaglia d’Oro a Marta La Russa Campionati Italiani Giovanissimi, specialità Carabina 10 metri.
Per l’anno 2009, Medaglia d’Argento a Rosa Costantino Campionati Italiani Giovanissimi, specialità Pistola 10 metri; Medaglia di Bronzo a Dario Basile Campionati Italiani Juniores, categoria Juniores Uomini specialità Pistola Automatica 25 metri; Medaglia di Bronzo di Maria Schiava Campionati Italiani Juniores, categoria allievi specialità carabina 10 metri; Medaglia di Bronzo a Sara Costantino – Umberto Nicolò – Claudia Serranò Campionati Italiani Juniores a squadre, categoria Ragazzi specialità Pistola 10 metri.
Per l’anno 2010, Medaglia d’Argento ad Antonella Costantino Campionati Italiani Juniores, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Argento a Dario Basile Campionati Italiani Juniores, categoria Juniores Uomini specialità Pistola Automatica 25 metri.
Per l’anno 2011, Medaglia d’Oro a Salvatore Leonti Campionati Italiani Giovanissimi, specialità Pistola 10 metri; Medaglia d’Argento a Sara Costantino – Antonella Costantino – Claudia Serranò Campionati Italiani Juniores a Squadre, categoria juniores donne specialità Pistola 10 metri; Medaglia d’Oro a Sara Costantino – Antonella Costantino – Claudia Serranò Campionati Italiani Juniores a Squadre, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Oro a Rosa Costantino – Giovanna Elia – Alex Nanchi Campionati Italiani Juniores a squadre, categoria Allievi specialità Pistola 10 metri.
Per l’anno 2012, Medaglia d’Argento a Sara Costantino Campionati Italiani Juniores, categoria Juniores Donne Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Argento a Sara Costantino – Claudia Serranò competizione internazionale Alpen Cup Milano, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Oro a Sara Costantino competizione internazionale Alpen Cup, categoria Juniores Donne specialità Pistola 10 metri; Medaglia d’Argento a Sara Costantino competizione internazionale Alpen Cup, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri.
Per l’anno 2013, Medaglia di Bronzo a Sara Costantino competizione internazionale International Junior Competition, categoria Juniores donne a squadre specialità Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Oro a Sara Costantino – Antonella Costantino – Claudia Serranò Campionati italiani Juniores a squadre, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Oro a Sara Costantino – Antonella Costantino – Claudia Serranò Campionati Italiani Juniores, categoria Juniores Donne specialità Pistola 10 metri; Medaglia di Bronzo a Emmanuele Gatto – Marco Princi – Massimo Spinella Campionati Italiani Juniores, categoria Juniores Ragazzi specialità Pistola 10 metri; Medaglia di Bronzo a Sara Costantino Campionati italiani Juniores, categoria Juniores Donne specialità pistola Sportiva 25 metri.
Per l’anno 2014, Medaglia d’Argento a Sara Costantino Campionati Italiani juniores, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri; Medaglia d’Argento a Sara Costantino campionati italiani Juniores, categoria Juniores Donne specialità Pistola Sportiva 25 metri, Medaglia di Bronzo a Sara Costantino competizione internazionale Alpen Cup (Munich/Germania 2014), categoria Juniores Donne, specialità Juniores Donne pistola 10 metri.
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