Tiro a Segno Nazionale Sezione di Lastra a Signa

1884

Veduta aerea del poligono del Tiro a Segno Nazionale Sezione di Lastra a Signa: il "poligono verde" d'Italia.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Tiro a Segno Nazionale Sezione di Lastra a Signa

Anno fondazione

1884

Sede

Via del Tiro a Segno 1

CAP

50055

Città

Lastra a Signa

Provincia

FI

Regione

Toscana

Telefono Società

055.8722638

Fax

055.8722638

E-mail Società

segreteria@poligonoverde.it

Numero soci

3048

Numero tesserati

776

FSN/DSA/EPS

UITS

Discipline

tiro a segno

Impianti

coperti e al chiuso per attività sociali, linee armi ad aria compressa e grandi spazi all’aperto, linee di tiro a 50 metri, n. 10 linee di pistola grosso calibro, n. 10 linee di tiro carabine a 100 e 200 metri, tiro alla sagoma corrente a 50 metri, tunnel prova armi

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2010, 2011

Pagamenti

,

Presidente

Bruno Serena

Telefono Presidente

335.7061321

E-mail Presidente

presidente@poligonoverde.it

L’attuale Sezione viene costituita nel Comune di Lastra a Signa il 18 Aprile 1884, sotto la denominazione "Tiro a Segno Nazionale Società Mandamentale", con lo scopo di addestrare al tiro i reparti volontari della Milizia Territoriale, milizia costituita dai riservisti di terza linea, nonché tutti gli appassionati di tiro a segno.
Nella prima metà del XIX secolo, con la coscrizione obbligatoria, adottata da quasi tutti gli Stati, gli eserciti furono ripartiti in tre scaglioni o linee. La prima linea era costituita dalle classi sotto le armi destinata alle operazioni attive, la seconda, formata da riservisti di classe media, a sostegno della prima linea, la terza linea chiamata anche "milizia territoriale", costituita dalle classi più anziane, destinata al presidio del territorio. Con il regolamento del 15 aprile 1883 si prescriveva che gli appartenenti al «riparto» Milizia avrebbero ottenuto la totale o parziale esenzione dalla chiamata sotto le armi per l'istruzione (art. 8 della legge 2 Luglio 1882), se avessero frequentato per due anni, con un certo grado di idoneità, il tiro a segno. Bisogna ricordare che la ferma, per i giovani di leva, era di tre anni.
Il Tiro a Segno, a quei tempi, era tenuto in grande considerazione, come dimostrato dal gran numero di gare che venivano organizzate dalle varie sezioni, con importanti premi; addirittura le Ferrovie e le compagnie di navigazione concedevano sconti sul costo dei biglietti ai tiratori che si recavano a partecipare a queste manifestazioni. Nell’archivio storico della Sezione si sono trovati programmi di gare organizzate da molte Sezioni con i regolamenti, le norme di gara e con il relativo elenco dei premi e delle spese di partecipazione. I soci, per frequentare il poligono, erano tenuti a pagare una quota di iscrizione, di circa 3 lire annue e dovevano essere muniti di certificato di "Buona Condotta" che veniva loro rilasciato dal Sindaco del Comune di residenza: alcuni di questi certificati sono ancora reperibili nell’archivio della Sezione.
L'area sulla quale insiste il poligono di tiro era di proprietà di certo Sig. Tebaldo Chiostri, proprietario anche della villa "La Falterona", al quale veniva corrisposto un affitto di 500 lire, cifra elevata per quei tempi. Negli anni dal 1886 al 1889 venne costruito dalla Società Mandamentale, un caseggiato composto di 3 locali con una tettoia coperta, che doveva servire per il deposito delle armi e ricovero per i tiratori; lungo il borro dell'Aiuto venivano approntate 2 linee di tiro a 100, 200 e 300 metri con relative fosse per i segnalatori e adeguati parapalle di protezione. Questo è documentato dal progetto del 20 agosto 1886, di cui è stato rinvenuto l'originale, redatto dall'Ing. Filippo Cintolesi per l'allora Presidente della Sezione, Anatolio Falaschi. Il costo dell'opera si aggirò intorno alle 5.500 lire, beneficiando anche di un contributo dello Stato che venne erogato tramite la Regia Prefettura di Firenze.
In quegli anni tutto era gestito dalla Sezione T.S.N. in accordo con la Regia Prefettura di Firenze Direzione Regionale del Tiro a Segno Nazionale. L'U.I.T.S. – ovviamente – non era ancora costituita e tutto si svolgeva in piena autonomia della Sezione. In verità, antesignana dell'U.I.T.S. , veniva fondata all'inizio del 900 l'Unione Tiratori Italiani, U.T.I. , con sede a Roma in Via S. Luigi dei Francesi n° 3. Il Ministro della Guerra autorizzava le varie sezioni di T.S.N. ad iscriversi a questa Società, previo il pagamento di 10, 20 o 30 lire annue, a seconda del numero di soci, lasciando la facoltà alle sezioni di impostare la relativa spesa nel proprio bilancio. Negli anni da 1922 al 1935 tutto il comprensorio viene assorbito dal Demanio Militare, mentre la proprietà veniva acquistata dalle Sig.re Mugnaioli Stella nei Rossi e Bianchi Concetta ved. Mugnaioli, con le quali l'Ufficio Lavori del Genio Militare stipulò un contratto di affitto. Il 27 maggio 1935 il Presidio Militare consegnò l'immobile denominato "Campo di Tiro a Segno" alla sezione T.S.N. di Lastra a Signa, redigendo verbale di consegna e accurato inventario (anche questo documento si trova in orginale nell’archivio della Sezione). Il 6 giugno 1936 la proprietà passò nelle mani della Marchesa Sofia Santarelli nei Malaspina e, nel 1939, il complesso viene acquistato dalla Fascista M.V.S.N. Ispettorato Post Militare Sportivo sotto l'egida dell'Ufficio Lavori del Genio che stipulò in data 21 agosto 1939 con la Marchesa Santarelli un nuovo contratto, con scadenza 05 giugno 1944 e per un affitto di 600 lire coinvolgendo, come terzo contraente, la Sezione di Lastra a Signa nella persona dell'allora Vice Presidente, Cav. Avv. Fausto Pieralli.
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, i militari tedeschi asportarono tutte le armi in dotazione alla Sezione e il Tiro a Segno rimase abbandonato.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale subentrò il Comando Militare Territoriale di Firenze e, nell'anno 1946, la proprietà si frazionò in vari lotti compresa la Villa Falterona, acquistati dal Dott. Fausto Formichini di Firenze, con il quale l'Amministratore Militare redisse un nuovo contratto, il 24 agosto 1953, a conferma della convenzione n. 12575 dell'01 giugno 1951 scaduta il 31 dicembre 1952, con canone di locazione annuo di 19.944 lire, coinvolgendo, come terzo contraente, la Sezione nella persona del delegato del Comune Sig. Renzo Ariani.
La Sezione poteva usufruire, per le esercitazioni di tiro dei propri soci, del poligono previo preavviso all'autorità militare, con l'obbligo di provvedere alla custodia dell'immobile, cosa che veniva espletata con l'ausilio dell'allora custode Aramis Becagli, che era succeduto al padre Santi.
Il 14 giugno 1960, l'Amministratore Militare, autorizzò l'uso totale del Poligono da parte della Sezione, senza la preventiva segnalazione al Comando Presidio.
Il 21 settembre 1964 il poligono venne ceduto integralmente, da parte dell'Amministratore Militare alla Sezione T.S.N. di Lastra a Signa, con la redazione di specifico verbale di consegna e con obbligo, per la Sezione, di pagare i relativi canoni di affitto ai proprietari dei terreni, nonché di provvedere alla manutenzione ordinaria dell'immobile e delle vie di accesso; per la manutenzione straordinaria avrebbe dovuto provvedere l’amministrazione Militare.
Nel febbraio 2007 un grave incendio ha distrutto buona parte delle strutture del Poligono. Grazie al lavoro instancabile di molti soci in soli quattro mesi le strutture sono state riaperte più belle funzionali e accoglienti di prima.
La sezione di tiro a segno di Lastra a Signa ha oltre 120 anni di storia e ancora oggi il lavoro e la passione di molti Soci ed amici dei Soci hanno fatto e fanno del “poligono” di Lastra a Signa il giardino verde e la “casa accogliente” che tutti nel mondo del tiro a segno conoscono.