Tiro a Segno Nazionale Sezione di Faenza

1884

Lettera di Giuseppe Garibaldi nella quale è scritto: “Casalmaggiore 2 aprile 1862. Benemerito Leopoldo C.te Malucelli Faenza. Incaricato dalla Commissione e dal Governo, autorizzo Voi a istituire il Tiro al Bersaglio in Faenza. G. Garibaldi.”

      

Informazioni aggiuntive

Società

Tiro a Segno Nazionale Sezione di Faenza

Anno fondazione

1884

Sede

Via San Martino 47

CAP

48018

Città

Faenza

Provincia

RA

Regione

Emilia Romagna

Telefono Società

0546.31902

E-mail Società

tsnfaenza@libero.it

E-mail PEC Società

tsnfaenza@pec.libero.it

Numero soci

450

Numero tesserati

230

FSN/DSA/EPS

UITS

Discipline

specialità non ISSF e avancarica, tiro a segno specialità olimpiche e paraolimpiche

Impianti

impianti di tiro "chiusi a cielo aperto" di 1^ e 2^ categoria a 25 mt e 50 mt.; palestra per tiro ad aria compressa a 10 mt.ed in particolare poligono mt. 50 con 8 linee di tiro (solo diurno); poligo

Colori sociali

bianco-azzurro

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024

Pagamenti

, , , , ,

Stella d'oro

SI

Anno Stella d'oro

2016

Stella d'argento

SI

Anno Stella d'argento

1985

Stella di bronzo

SI

Anno Stella di bronzo

1969

Presidente

Francesco Fabbri

Cellulare Presidente

328.8290263

E-mail Presidente

franz1950@libero.it

La storia del tiro a segno a Faenza prese il via quando, nel 1861, il Re Vittorio Emanuele Il emanò uno dei primi decreti del neonato Regno d’Italia istituendo il tiro a segno nazionale. In quei giorni nacque a Faenza un primo gruppo di appassionati che riuniti presso il circolo “l fiori” fondarono, di fatto, la sezione del tiro a segno: a Faenza non esisteva un poligono di tiro e gli appassionati si esercitavano in campi di tiro improvvisati.
Con la costruzione e l’inaugurazione del poligono di tiro in via San Martino (il 6 giugno 1883), fu fondata ufficialmente la ” Società Mandamentale del Tiro a Segno Nazionale” di Faenza, il cui statuto fu approvato, in data 21agosto 1884 con Il senatore Clemente Caldesi che ne assunse la presidenza. Il TSN Faenza può vantarsi a pieno titolo di essere la più vecchia società sportiva faentina.
Numerosi tiratori manfredi indossarono la maglia azzurra e ottennero risultati prestigiosi.
La prima medaglia iridata faentina fu quella di Roberto Preda che vinse l’oro a squadre nel campionato del mondo di pistola libera a Viborg, in Danimarca; poi ci furono altri pionieri che tennero alte le insegne del tiro a segno manfredo, Mirko Marzari, nazionale nel 1935, Pietro Rino Emiliani, nazionale un anno dopo, Ermete Laghi, per venti anni nel «giro» della squadra azzurra come atleta e poi membro della commissione tecnica dell’UITS, sino a Guido Bertoni, che portò a Faenza un altro oro mondiale a squadre di pistola automatica nel 1947 a Stoccolma. In campo nazionale vi furono i titoli italiani di Ermanno Argnani. Più recentemente altri tiratori si sono distinti in campo nazionale e internazionale in diverse specialità, Alberto Lega con la pistola ad avancarica è stato Campione d’Europa ad Halikko (FIN) 2003 e Campione del Mondo a Bordeaux (FRA) 2005.
Da non dimenticare, Denis Capinera due volte campione italiano juniores e recentemente campione d’Italia nella P.10.
Il fiore all’occhiello del TSN Faenza è senza dubbio la tiratrice disabile Azzurra Ciani: al suo attivo vi sono 11 medaglie vinte tra Campionati Mondiali, Europei e gare e di Coppa del Mondo, nonché 3 partecipazioni paralimpiche (Atene, Pechino e Londra) e 15 titoli tricolori.
Dal 1984 il Tiro a Segno di Faenza è gemellato col Tiro a Segno di Rijeka (Croazia) e annualmente si disputa una gara di tiro tra le rispettive rappresentative, un gemellaggio che è sopravvissuto anche alla recente guerra nei Balcani, posto che fu solo sospeso per i cinque anni del conflitto, durante i quali dal poligono di Faenza partirono gli aiuti umanitari per gli amici del tiro a segno fiumano.
Dal 2008 Faenza partecipa a le “Tournoide L’Amitiè” assieme ai “gemelli” tedeschi di Schwabisch Gmund – Stassdorf, ai corsi di Bastià e i francesi de La Turbie.
Entrambe le manifestazioni sono ufficialmente riconosciute dalle Federazioni Nazionali come gare internazionali tra rappresentative cittadine.