Le fonti storiche riportano che la Società Mandamentale del Tiro a Segno Nazionale di Candela fu costituita il 19 febbraio 1884, appena un anno e qualche mese dopo la fondazione del Tiro a Segno Nazionale avvenuta nel settembre del 1882.
Il suo primo presidente fu il Cav. Francesco D’Errico, all’epoca consigliere comunale, che da subito iniziò ad attivarsi per la costruzione del poligono di tiro da ubicarsi sulla strada per Rocchetta S. Antonio, appena fuori il centro abitato ed in zona facilmente raggiungibile.
L’impianto per il tiro ai 300 metri fu ultimato nel 1896 ed inaugurato il 7 giugno dello stesso anno.
L’attività di tiro fu seguita con passione ed intensità. La Società partecipò anche alle Gare Generali di Roma del 1902 e del 1907.
La Società visse momenti molto difficili a causa del secondo conflitto mondiale ed il nuovo corso del Tiro a Segno a Candela riprese nel 1967 grazie all’intraprendenza di un gruppo di amici guidati da Vincenzo Miccoli che fu nominato dalla UITS Commissario Straordinario e poi divenne presidente della Sezione.
Si partì praticamente da zero. II poligono storico, infatti, risultò inutilizzabile poiché per lunghi anni fu lasciato in stato di abbandono totale che ne aveva compromesso seriamente la funzione. Inutili risultarono i tentativi di ripristino. Si affrontarono anche delle spese significative, ma si capì subito che l’impresa sarebbe stata impossibile per le esigenze da soddisfare.
Si iniziò con l’aria compressa, una nuova disciplina introdotta proprio per promuovere facilmente il tiro a segno soprattutto tra i giovani. L’attività ai 10 metri fu avviata in maniera pioneristica dapprima in un poligono indoor con solo quattro linee di tiro che, comunque, portò numerose adesioni proprio da parte dei giovani.
Nel 1979, però, si diede una significativa svolta all’attività, alla presenza del Presidente UITS dell’epoca, Col. Michelangelo Borriello, si inaugurò il nuovo impianto indoor con nove linee di tiro, posto al centro del paese, dotato di armeria, servizi ed un’attigua ampia sala sociale dove i giovani si intrattenevano e facevano gruppo ponendosi importanti obiettivi di fattività e di crescita.
Fu un crescendo di adesioni, cosa che stimolò sempre più la dirigenza a proseguire nell’impegno ed a cercare alternative tali da poter ospitare nella maniera più adeguata chi si affacciava allo sport del tiro.
Questo continuo crescere spinse anche l’Amministrazione Comunale a prendere in esame le richieste sempre più pressanti che arrivavano dalla Sezione per la costruzione di un impianto comunale. Cosa che avvenne a partire dall’anno 1982.
Nel giugno 1992, alla presenza del Presidente della UITS Antonio Orati, del Sindaco di Candela Giuseppe Tartaglia e dell’allora Presidente della Sezione Raffaele Caputo, fu inaugurato l’efficientissimo Poligono Comunale di Strada Provinciale alla Ferrovia.
L’impianto comunale, concesso in uso alla Sezione per 99 anni, era costituito da uno stand di 11 linee per il tiro con armi a fuoco di piccolo calibro alla distanza di mt. 50 e da un altro stand di 16 linee per il tiro con armi ad aria compressa alla distanza di mt. 10.
Provvisto di uffici, sala sociale, armeria e servizi, l’impianto diede il via ad un vero e proprio sviluppo delle attività. Iniziarono ad arrivare risultati importanti, convocazione dei tiratori in nazionale che hanno dato lustro non solo alla collettività candelese ma anche all’Italia grazie a tante vittorie internazionali, a podi mondiali e a partecipazioni ai Giochi Olimpici.
Nel giugno 2004, alla presenza dell’allora Governatore della Puglia On.le Raffaele Fitto, del Presidente UITS dell’epoca ing. Ernfried Obrist, del Sindaco di Candela Nino Santarella e del Presidente della Sezione Domenico Flamia, venne inaugurato anche l’impianto per il tiro con armi a fuoco alla distanza dei mt. 25 realizzato con fondi comunali.
Tale impianto mise la Sezione nelle migliori condizioni per poter esercitare tutte le specialità del tiro a segno, colmando, così, un vuoto che non le consentiva di esprimersi al meglio ed essere competitiva con le altre consorelle sezioni.
Fu così che si iniziarono a conquistare podi importanti sia nella classifica del Campionato Italiano delle Sezioni che in quella del Gran Premio Giovani.
Nell’anno 2008 vi fu un altro avvenimento importante. Alla presenza del presidente UITS Ing. Ernfried Obrist, del Sindaco di Candela Nino Santarella e di tantissimi presidenti della Puglia, Campania e Calabria, si inaugurano i bersagli elettronici, acquistati a totale spese della Sezione ed installati nel poligono indoor, nonché la nuova sala multifunzioni, costruita ad opera del Comune di Candela, da destinarsi a Museo Storico Sezionale.
Tale Museo è stato inaugurato il 14 aprile 2018 alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Presidente dell’UNASCI Avv. Bruno Gozzelino, dell’Assessore allo Sport della Regione Puglia Avv. Raffaele Piemontese, del Sindaco di Candela Nicola Gatta, del Presidente del CONI Regionale Angelo Giliberto, del Presidente del Comitato UITS Puglia Beppe Tansella in rappresentanza dell’Unione Italiana di Tiro a Segno e di tante altre autorità e di numerosi presidenti delle sezioni della Puglia che si sono tutti complimentati per l’importante e significativa rappresentazione della storia del tiro a segno di Candela.
Nel frattempo, la Sezione, a proprie spese, ha acquistato i bersagli elettronici anche per il tiro a 50 metri per rendere sempre più fruibile e moderno l’intero complesso sportivo.
Sportivamente la Sezione ha continuato metodicamente a fare ulteriori passi in avanti arrivando addirittura a vincere i Campionati Italiani di Società ed i Gran Premi Giovani negli anni 2018 e 2019. Grandissimi traguardi considerando la modesta entità del contesto demografico in cui opera costituito da una collettività di neanche tremila abitanti e le scarse disponibilità economiche a disposizione.
Se si guarda, poi, anche ai 55 Titoli Italiani individuali, ai 38 Titoli Italiani a squadre, ai 18 Record individuali ed ai 3 Record di squadra, conquistati dai propri atleti, c’è veramente da essere soddisfatti ed andare fieri del lavoro sin qui svolto dalla Sezione di Candela.
Un lavoro riconosciuto anche dalla Unione Italiana di Tiro a Segno che ha insignito la Sezione delle Benemerenze delle tre medaglie di Bronzo, d’Argento e d’Oro, così come ha fatto anche il CONI con le benemerenze delle tre Stelle di Bronzo, d’Argento e d’Oro, nonché del collare d’Oro che è il massimo dei riconoscimenti attribuibili ad una Associazione Sportiva.
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