Ricerche effettuate negli archivi degli Atti e delle Delibere del Comune di Biella, fanno risalire la fondazione del Tiro a Segno Nazionale di Biella al 1° Agosto 1862.
Nell’atto comunale di autorizzazione alla costituzione, si deduce come, alla costituenda Sezione, progettata come “Comunale”, nella delibera del 21 maggio 1862, sia stata attribuita, invece, l’estensione di “Mandamentale”.
In alcuni documenti, distrutti nel periodo del secondo conflitto mondiale, si trovava menzione di esercitazioni al “Tiro al Bersaglio” dei componenti della Guardia Nazionale di Biella dopo la ricostituzione del Regno di Sardegna dal 1820 in avanti.
Il poligono e l’attuale sede, siti in fondo a Via Collocapra Ardizzone, sulla riva del torrente Cervo, nel rione di Chiavazza (che nei primi anni del XX secolo era comune autonomo) furono completati nel 1906.
Negli atti dell’Unione Italiana Tiro a Segno che censivano le Sezioni operanti sul territorio al 31 dicembre 1906 figura anche quella biellese.
Dei primi anni di attività l’unica “memoria” rimasta è una fotografia risalente al 1911 che ritrae il gruppo dei tiratori biellesi che presero parte alla Sesta Gara Nazionale svoltasi a Roma tra il 28 maggio e l’11 giugno 1911, organizzata per la celebrazione del 50° anniversario dell’Unità d’Italia.La foto è datata 3 giugno 1911.
Alla gara presero parte oltre 12.000 tiratori e fu disputato anche un “Campionato del Mondo”. Nel tiro a squadre le Sezioni partecipanti furono 447 di cui 314 premiate, fra esse anche Biella.
Tutto il resto dell’archivio della Sezione andò distrutto il 25 luglio 1943, insieme alla bandiera ed a tutte le carte conservate nella locale “Casa del Fascio”.
Dopo la devastazione del periodo bellico il poligono fu – per un certo periodo – abbandonato, alcuni locali furono addirittura adibiti a stalle.
Tra il 1964 ed il 1965 il poligono fu ripristinato a cura Mario Norza Fabian e Felice Ubertino.
Da subito i tiratori biellesi iniziarono a distinguersi in campo nazionale ed internazionale.
Silvio Ubertino, dal 1966 al 1970, fu azzurro juniores di Pistola standard e Pistola ad aria compressa: nel 1968 si classificò al terzo posto ai Campionati Europei di Wiesbaden.
Nel 1970, con Ferraris e Montevecchi, il biellese ottenne un altro bronzo, sempre nella stessa città tedesca.
Nel 1967 il cugino Piero Ubertino ottenne la vittoria nel Campionato Italiano a squadre di Carabina Standard “tre posizioni”. Con lui in squadra gli altri due biellesi, Bruno Panatero e Gianfranco Zocchi, recentemente scomparso.
Nel 1966, Olimpio Dalla Libera, conquistò l’argento individuale ai Campionati Italiani nella Carabina Standard. Per un breve periodo, nello stesso anno, Dalla Libera è stato anche detentore del record italiano della specialità con 565 punti.
Ancora Silvio Ubertino, nel 1967, 1968, 1969 e 1970 salì sul podio ai Campionati Italiani nella Specialità di Pistola Automatica con un oro, un argento e due bronzi.
Sempre ai Campionati Italiani, nel 1975, 1977 e 1979 Adriano Merani conquistò il titolo nazionale di Pistola Standard, fu secondo nel 1978 e 1980 e terzo nel 1977 nella Pistola Libera mentre nell’Automatica fu medaglia d’argento nel 1979 e bronzo nel 1980.
Nel 1982 Silvano David si aggiudicò a Roma il titolo italiano di PA ai campionati italiani di Prima Classe.
Ai Campionati “Assoluti” 1985, a Torino, Ezio Veronese fu 3° nella Pistola Automatica con l’eccellente risultato di 592 punti su 600.
Mauro Veronese nel 1991, conquistò il bronzo nella Pistola Standard ai Campionati Europei Juniores, a Bologna. Con lui in squadra Betti e Bonacina. Nel 1992 Mauro Veronese vinse il titolo italiano juniores della stessa specialità. Mauro Veronese, insieme a Corrado e Graziano Gieri, nel 1990, a Brescia, vinse il titolo juniores a squadre di Pistola a 10 metri.
Negli ultimi anni ancora nei campionati italiani, ancora quattro medaglie a squadre nella Pistola Automatica: bronzo nel 2003 e 2004 e argento nel 2005; l’ultima, d’argento, nella edizione 2007 conquistata per merito di Claudio Favetto, Corrado Gieri e Mauro Veronese.
Numerosi anche successi nella categoria Master: due titoli (nel 2001 e 2007) e tre argenti (2003 – 2004 – 2005) per Ezio Veronese nella Pistola Automatica; un argento (2001) e un bronzo, (2002), nella Pistola Standard. Nel 2005 Ezio Veronese raggiunse anche il terzo posto nel “Grosso Calibro”. Un oro – agli Italiani 2006 – e due bronzi (2005 e 2007) per Rita Pizio: nella Pistola a 10 metri Master donne.Nei Campionati Italiani assoluti 2003, Enrica Ragona conquistò il bronzo nella categoria donne della Pistola a 10 metri. Nei Campionati 2003, a Bologna, Bruno Armone si aggiudicò la medaglia di bronzo nella Carabina Libera a terra categoria Master.
Il Poligono del Tiro a Segno Nazionale Sezione di Biella 1862, negli ultimi anni, con onerosi sacrifici economici, è stato continuamente migliorato e dotato di nuove linee di tiro e di moderne attrezzature.
Da quasi 20 anni il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Biella 1862 ospita un frequentatissimo “Trofeo” che può costantemente vantare duecento e più prestazioni di tiratori provenienti da tutta Italia: questa manifestazione ha rinverdito i fasti del Trofeo Lamarmora riservato ai tiratori militari e disputato dal ’66 al ’70.Questo Trofeo, negli ultimi anni, è stato frequentato ed apprezzato anche da un nutrito gruppo di tiratori della città francese di Montpellier.
I presidenti che si sono succeduti alla guida del Trio a Segno Nazionale Sezione di Biella 1862 dal 1964 ad oggi sono Felice Ubertino, Adriano Neri, Attilio Reggiani, Gastone Veronese e l’attuale Ezio Veronese, recentemente premiato dall’UITS con la medaglia d’Oro di Benemerenza Federale, che sottolinea il grande impegno del Presidente, conosciuto e stimato in tutta Italia, per lo sviluppo dello sport del tiro a segno.
Sotto la guida di Ezio Veronese il TSN Sezione di Biella sta vivendo uno dei suoi momenti migliori, sia dal punto di vista sportivo sia per quello istituzionale; efficace il lavoro, da lui ispirato, di rinnovamento e ammodernamento delle strutture del poligono di Chiavazza.
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