Società Milanese per la Caccia a Cavallo

1882

2019: Un momento della caccia non venatoria con i soci della Società Milanese della Caccia a Cavallo 1882.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Società Milanese per la Caccia a Cavallo

Anno fondazione

1882

Sede

Via Cascina Passera 11

CAP

21029

Città

Vergiate

Provincia

VA

Regione

Lombardia

Telefono Società

0331.964840

Fax

0331.946853

E-mail Società

socmilcc@gmail.com

E-mail PEC Società

socmilcc@pec.milanesecacciaacavallo.it

Numero soci

111

Numero tesserati

66

FSN/DSA/EPS

FISE

Discipline

cross-country, drag-hunting caccia a cavallo non venatoria con muta di segugi razza foxhound inglese, equitazione di base, equitazione di campagna, equitazione discipline olimpiche, point to point

Impianti

campo da lavoro, percorso cross country., percorso di campagna, scuderie, sede sociale con ufficio e spogliatoio

Colori sociali

rosso e verde

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2021, 2022, 2023, 2024

Pagamenti

, , ,

Stella di bronzo

SI

Anno Stella di bronzo

2021

Presidente

Conte dott. Giorgio Cicogna Mozzoni

E-mail Presidente

giblitta@gmail.com

In Italia la prima società di caccia a cavallo fu fondata a Roma nel 1842 dal principe Odescalchi con la muta portata dall’Inghilterra dal conte di Chesterfield.
Sulla scorta dell’esperienza romana, fu fondata nel 1882 dal conte Felice Scheibler la Società Milanese per la Caccia a Cavallo. Il canile aveva sede a Rho presso la villa del fondatore e le riunioni si tenevano nelle brughiere di Camnago, Senago, Misinto, Carimate e in genere in tutte le zone boscose e incolte dell’alto milanese.
In seguito, il canile fu portato a Villa Mirabello in Crenna e anche le zone di caccia si spostarono un poco più a nord, nelle brughiere di Gallarate, Ferno e Somma Lombardo, sede quest’ultima delle esercitazioni militari della cavalleria, nella piana oggi occupata dall’aeroporto della Malpensa.
Dall’inizio del ‘900 fino alla Prima guerra mondiale Master della società fu il conte Durini che estese i territori di caccia oltre il Ticino, sulla sponda piemontese: Cameri, Mezzomerico, Varallo Pombia, Comignago, Briona, Suno, Cureggio furono i nuovi appuntamenti settimanali. Frequentatore allora delle cacce della Società Milanese fu anche Gabriele d’Annunzio, provetto cavaliere, che dedicò una sua poesia alla muta della società.
In quelle epoche si cacciavano volpi ma anche lepri e a volte daini.
Nel 1910 iniziarono i primi esperimenti di drag-hunting, ossia di caccia simulata, ma si dovrà attendere ancora oltre mezzo secolo per veder prevalere questo metodo incruento di caccia.
Prima della grande guerra il canile fu trasferito a Sesto Calende nella splendida antica cascina bianca e rossa, fino a pochi anni fa ancora visibile sulla destra del Sempione tra il casello autostradale e l’abitato di Sesto. Dopo l’interruzione bellica fu Master il marchese Gaetano Litta Modignani che resse le sorti della società fino all’inizio della Seconda guerra mondiale.
I migliori nomi della nobiltà e dell’imprenditoria milanese di allora – dai numerosi membri della famiglia reale a Pirelli, Crespi, Belloni, Ponti, Badini – si ritrovavano per gli appuntamenti di caccia del giovedì e della domenica e per le annuali gare di cross, che si tenevano nella zona della Malpensa nei pressi di Somma Lombardo o del Vigano nei pressi di Vergiate.
Le cacce ripresero nel 1946 grazie a Piero Pirelli, Emilio Badini e Piero Prinetti che affidarono la mastership a Enrico Luling Buschetti che gestì l’attività sportiva fino al 1969 quando, con una certa sorpresa e anticipazione dei tempi, chiamò a sostituirlo una giovane e valente amazzone: Anna Prinetti Castelletti al cui entusiasmo ed energia si devono l’impostazione e il successo attuale della Società Milanese.
Dal 1997 Master della società è Gibi Litta Modignani, affiancato dal 2016 da Leopoldo Cicogna Mozzoni.
A causa della crescente urbanizzazione del territorio, le zone di caccia sono andate allontanandosi da quelle originarie. Grazie alla disponibilità e collaborazione di tanti soci è stato possibile trovare nuovi ambienti ancora selvaggi e incontaminati, soprattutto nel basso novarese (Carpignano, Sizzano), nel biellese (Candelo) e in Lomellina, forse il territorio in assoluto migliore con il fondo sabbioso e i tanti corsi d’acqua (Scaldasole, Breme, Ferrera Erbognone, Ottobiano, Mezzana Bigli).
A volte la società organizza incontri in unione con altre società di caccia.
La Società Milanese conta oggi circa centoventi soci e di questi circa una cinquantina cacciano regolarmente.
Si tengono 22/24 cacce all’anno – sempre di domenica – divise tra la stagione primaverile (da fine febbraio a metà maggio) e la stagione autunnale (dall’inizio di ottobre alla domenica prima di Natale).
Ogni stagione vede la partecipazione di 4/500 cacciatori per complessivi circa 1000 cavalli in un anno.

° 1882 – 1908 Conte Felice Scheibler
° 1909 – 1910 Conte Giacomo Durini
° 1911 – 1920 Marchese Gaspare Corti
° 1921 – 1922 Conte Emanuele Castelbarco
° 1922 – 1943 Marchese Gaetano Litta Modignani
° 1943 – 1945 Dott. Comm. Piero Pirelli (Commissario)
° 1945 – 1945 Dott. Comm. Piero Pirelli
° 1945 – 1946 Conte Piero Prinetti Castelletti
° 1947 – 1956 Dott. Comm. Piero Pirelli
° 1956 – 1970 Conte Piero Prinetti Castelletti
° 1971 – 1976 Renato T. Pini
° 1976 – 1984 Conte Enrico Luling Buschetti
° 1984 – 1998 Dott. Guido Venosta
° 1998 – 2020 Contessa Anna Prinetti Castelletti Crostarosa
° 2020 – 2022 Dott. Don Giovanni Battista Litta Modignani
° 2022 – in carica Conte dott. Giorgio Cicogna Mozzoni

+ Sandro PIANTANIDA – La caccia a cavallo nel milanese: 1882 -1957, stampato in 10.12.1957 in 2000 copie per celebrare i 75 anni della società, pag-190;
+ Mauro BETA (Luigino Cella e Carlo Severgnini), I cavalli, i cani e… la volpe?, ottobre 2001, pag. 180
+ Calendario anno 2021 della Società Milanese Caccia a Cavallo 1882
+ Calendario anno 2022 della Società Milanese Caccia a Cavallo 1882