In più di un secolo di vita la società si è dovuta confrontare con gli eventi che il passare del tempo le ha imposto: due Guerre Mondiali, varie condizioni politiche, mutati costumi.
Tutto ciò non ha però mai intaccato lo spirito di lealtà sportiva a cui tutti i soci della Società Canottieri Pallanza sono votati.
Già negli anni precedenti la fondazione della società, il Lago Maggiore fu teatro di manifestazioni remiere.
Come conseguenza diretta di tale interesse, grazie all’impegno del cav. Carlo Eugenio Erba, nacque la Canottieri Pallanza, che venne infatti fondata nel 1896 da un gruppo di notabili della zona e prese dalla città il nome ed i colori sociali giallo e blu, rimasti poi immutati nel tempo.
Dal 1934 la società ha la propria sede nello stabile attuale situato a Pallanza in viale Tonolli 19.
Essa si impose ben presto all’attenzione per le capacità organizzative, ove si pensi che davanti al lungolago pallanzese si sono disputati un campionato Mondiale Universitario, dodici edizioni dei campionati Italiani e moltissime regate di rilevante livello, su un tratto di lago diventato col tempo il “classico campo di gara di Pallanza”.
Anche Gabriele d’Annunzio volle lasciare una dedica autografa, ancora visibile nella Segreteria della società, a “Pallanza, la Regina del Canottaggio”, che in quegli anni spadroneggiava sui campi di regata.
Gli atleti seppero ottenere successi nazionali ed Internazionali sui principali campi di regata italiani ed europei.
Come anni d’oro vengono ricordati quelli compresi tra il 1928 ed il 1932, quando gli equipaggi del 2senza, del 4con e dell’0tto raccolsero i più ambiti riconoscimenti.
Il mitico equipaggio dell’Otto composto da Gallieni, Rolando, Grippa, Mascherpa, Costantini, Orelli, Galeazzi, Lucchini, timoniere Sala, vinse il quadrangolare Italia – Francia – Spagna – Belgio a Barcellona nel 1929 e le regate Internazionali di Gand nel 1930.
Galeazzi e Lucchini furono le prime maglie azzurre del Lago Maggiore: secondi ai campionati Europei di Parigi nel 1931 e di Belgrado nel 1932.
Gli stessi atleti, con Rolando e Gallieni, si imposero nello stesso anno ai campionati Italiani.
Anche gli anni successivi furono prodighi di successi: ad importanti risultati nei primi decenni del dopoguerra, fece seguito un periodo di stasi.
Il blasone della Canottieri Pallanza, ricco di ben 35 titoli nazionali, tornò poi progressivamente a risplendere: con la ripresa della partecipazione alle regate, si ritrovò il gusto della vittoria, mentre il parco imbarcazioni e sede venivano gradualmente ed adeguatamente rinnovati.
A seguito di tale impegno, nel 1988 il CONI concesse l’apertura di un Centro di avviamento allo sport e grazie a tale iniziativa è stato possibile avvicinare al canottaggio gruppi nutriti di giovani atleti in grado di raccogliere tante soddisfazioni.
E proprio i risultati di questi ultimi anni, medaglie ai campionati Nazionali ed a gare Internazionali senza contare i titoli di campionato regionale e tante vittorie in gare interregionali e regionali, pongono la Canottieri Pallanza in posizione di rilievo sia a livello piemontese che nazionale.
Grandi Sponsor hanno sostenuto e sostengono l’attività societaria come l’allora Rhodiatoce, Banca Popolare di Intra, Banca Popolare di Novara, GMM, Tre D, Sergio Tacchini, Fondazione Comunitaria del V.C.O., solo per citarne alcuni, ed ancora oggi la R.A.EL.
Grazie al prestigio acquisito è stato possibile organizzare nel 1990 il Campionato Italiano in Tipo Regolamentare e nel 1996 il “Festival dei Giovani”, massima rassegna nazionale per atleti ed atlete dai 10 ai 14 anni, che ha visto la partecipazione di circa 800 atleti provenienti da tutta la penisola.
Nel 2006, grazie anche al supporto dell’UNASCI, ottima l’organizzazione del “Meeting delle Società Centenarie”, che ha richiamato società centenarie dal Piemonte alla Puglia. La società non è tuttavia fatta solo del suo glorioso passato. Il presente è tutt’altro che privo di gloria.
La squadra agonistica attuale è formata da circa 25 atleti appartenenti a tutte le categorie maschili e femminili, dalle categorie Allievi ai Master.
Negli ultimi anni, grandi sono stati i traguardi da loro raggiunti: nel 2002 la coppia Tamboloni e Pedretti ha conquistato il titolo Italiano nel doppio Junior femminile bissando, dopo oltre 40 anni l’impresa dei due Quattro con di Pastini, Brovelli, Bonato, Pavesi (timoniere Pera) nel 1960 e di Zucchetti, Grignaschi, Conti, Bernasconi, (tim. Pera) nel 1959. Dal 1999 al 2009 sono stati più di trenta i titoli regionali conquistati dagli atleti gialloblù e di prestigio sono state la partecipazione di Carola Tamboloni ai Campionati del Mondo (2001, 2002, 2003, 2004, 2006, 2007) e alle regate di Coppa del Mondo (dal 2003 al 2008) e di Elisa Pedretti ai Campionati Europei (2001), Campionati del Mondo (2002) e alle regate di Coppa del Mondo (2003).Ribalta mondiale anche nel 2007 nella specialità del Coastal Rowing con l’equipaggio Luca Argenti, Ivan Spadoni, Dario Botta, Massimo Gilardoni e Giacomo Alberganti al timone, al 15° posto ai Mondiali dopo essersi classificato 5° ai Campionati Italiani.Nel 2008 l’atleta Andi Cuko, con i colori dell’Albania, sua nazione d’origine, ha partecipato a diverse regate Internazionali ed ai Campionati Mondiali Junior.Nel 2013 è stata assorbita la società Sedile Fisso Canottieri Pallanza.
Negli anni 2014 e 2015 vi è stato un notevole incremento dell’attività agonistica sia nel canottaggio olimpico che in quello a sedile fisso, che ha visto la Canottieri Pallanza partecipare a tutte le competizioni previste dai relativi calendari remieri.
Le atlete Camilla Musetti e Rachele Soni hanno conquistato degli eccellenti 5° posti sia nelle gare nazionali che ai Campionati Italiani di categoria nel canottaggio olimpico e tutta la squadra ha conquistato innumerevoli vittorie e piazzamenti nelle competizioni regionali e interregionali, culminate con la conquista di numerosi titoli di Campione Piemontese.
Nel Sedile Fisso la Società è tornata ai fasti di circa 30 anni fa, con la conquista di molte medaglie nelle competizioni interregionali, nazionali e ha altresì collezionato medaglie importanti nei Campionati Italiani, grazie alla squadra composta da Saverio Bindella, Maverick Di Giovanni, Davide Bolzoni, Matteo Pusceddu, Edoardo Sottocornola, Jacopo Donghi, Camilla Musetti, Rachele Soni e Asia Cinque. Parecchi atleti sono stati selezionati nella Rappresentativa Piemontese che ha partecipato, con ottimi risultati, alle regate 2014 e 2105 del Trofeo Internazionale Cotrao.
La Società Canottieri Pallanza è molto attiva come ideatore e organizzatore di eventi come gli Open Day, svolti nel 2014 e nel 2015, e altre manifestazioni legate al canottaggio pallanzese.
Dal 2015 si occupa anche dell’organizzazione del progetto “Remare a scuola” a cui hanno aderito Scuole Medie e Superiori di Verbania.
Nella specialità del canottaggio a sedile fisso, nel 2016, le atlete Camilla Musetti e Rachele Soni hanno conquistato il titolo di Campionesse Italiane nella categoria 2 di coppia Ragazzi femminile.
E proprio i risultati di questi ultimi anni, medaglie ai campionati Nazionali e a gare Internazionali senza contare i titoli di campionato regionale e tante vittorie in gare interregionali e regionali, pongono la Canottieri Pallanza in posizione di rilievo sia a livello piemontese che nazionale.
Di tutto rispetto l’andamento della società nella classifiche nazionali, che ha visto la Canottieri Pallanza scalare posizioni, stabilizzandosi negli ultimi anni tra le prime cinquanta società d’Italia sulle quasi trecento in classifica.
Il 17 agosto 2018 è scomparso, a 74 anni, il Presidente Ferdinando Negri, che ha dedicato oltre cinquantanni della sua vita alla società: a gennaio del 2018, Negri – sentendo ormai la malattia progredire inarrestabile – si era dimesso ed alla carica di Presidente era stato eletto Mauro Petoletti, altra figura carismatica della società,che sta ben operando nella tradizione verbanese della società
Ai dirigenti, tecnici ed atleti va sicuramente il merito di saper promuovere con tanta passione lo sport del remo e di aver portato la società più vecchia in assoluto presente sul territorio verbanese, ad essere certamente tra le più giovani per spirito ed impegno.
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