Oggi la Canottieri Luino è uno dei sodalizi remieri più attivi nella dinamica del canottaggio italiano: venne fondata nel 1888, lo stesso anno della fondazione della Federazione Italiana Canottaggio, allora nota col nome di “Rowing Club Italiano”. Una definizione nella lingua di quei “maestri” dello sport organizzato che ne divulgarono il senso di partecipazione, anche con la concretizzazione delle prime regole organizzative.
Il lungo percorso di crescita del sodalizio remiero oggi sul Verbano rappresenta una concreta realtà, un simbolo di passione e capacità organizzativa, sviluppato nel lungo arco di tempo superando anche i travagliati periodi dei due conflitti mondiali.
Nel tempo sono cresciuti, ed anche molto apprezzati in un territorio in cui l’arte del remare è tradizione, i valori del canottaggio attraverso la generale passione degli associati validamente guidati dai “vertici” sociali che ne hanno saputo incoraggiare e guidare concretamente il desiderio di essere protagonisti del moderno canottaggio. E lo sono sia in termini storici, per quanto hanno concretizzato, ma anche dinamicamente nel presente e un “bilancio” del lungo percorso è stato concretizzato nel libro “Canottieri Luino – 125 anni … una storia” presentato a coronamento dell’intenso impegno rievocativo dei 125 anni di attività la sera di sabato 21 febbraio 2015 nella Sala polivalente del Centro Bennet di Lavena Ponte Tresa, simboleggiando l’allargamento territoriale nell’attività, oggi in duplice sede, sul Verbano e sul Ceresio.
Un allargamento di impegni che si concretizza nel settore giovanile valorizzandolo nel remo olimpico, in cui si ritrovano oltre 500 ragazzi di Luino assieme a quelli di Ponte Tresa, ma anche nel rilancio dei valori remieri attraverso il “Coastal Rowing”.
La specialità nata per uno sviluppo in sicurezza dei canottieri sul mare e che ora si rivela importante pure sui laghi a volte movimentati dal vento. E sul Verbano due collaudi felici, col “World Rowing Tour” con iniziativa e apprezzamento della F.I.S.A. (la Federazione internazionale canottaggio) e il campionato tricolore di coastal rowing, brillante risultato organizzativo della Canottieri Luino.
Tutte esperienze vissute con molta serietà e che potrebbero divenire trampolino per la futura organizzazione di un Mondiale.
Luigi Manzo, presidente del sodalizio, attivo sin da giovanissimo nel canottaggio, non nasconde questo sogno: “Vorremmo organizzare i Mondiali di coastal sul Lago Maggiore e per l’Italia sarebbe la terza volta dopo Sanremo 2008 e Bari 2011. La FISA per questa rassegna vuole la massima visibilità ed anche una offerta importante dal punto di vista degli scenari ambientali. Credo che dopo il World Rowing Tour ed i Campionati Italiani la proposta del Lago Maggiore possa essere forte e credibile: un contesto favorevole grazie anche alle istituzioni locali, agli operatori turistici e commerciali e agli altri club della zona”.
Un auspicio che quanto prima potrà essere realtà, come lo fu quello del “Corriere del Verbano” del 23 gennaio 1889 presentando la Canottieri Luino, che invitava ad iscriversi alla nuova società remiera: “E’ una ginnastica come un’altra, ma offre il vantaggio di essere dilettevole e oltremodo utile”.
La lunga storia della Canottieri Luino ci riporta al presente, un momento importante e vivace, con un quadro di grande interesse a immaginare il canottaggio del futuro sul lago Maggiore.
La sede operativa principale della Canottieri è in Luino, nella zona del Lido, dove si è trasferita alla fine degli anni ’50 dopo aver sciolto il sodalizio che la legava da circa un decennio con l’Associazione velica.
Dopo un anno circa di lavori di ristrutturazione dagli inizi del 2016 la sede è dotata di ambienti più adeguati all’attività sociale; la rinnovata palestra, i servizi, gli uffici, gli spazi comuni e le aree esterne offrono grande accoglienza e ospitalità ai frequentatori del Club.
Il rinnovato Centro Remiero funge altresì da “cabina di regia” del turismo sportivo attivo che, attraverso il canottaggio, valorizza la promozione del Lago e il territorio prealpino.
La Canottieri è infatti partner di riferimento del progetto Lago Maggiore #DoYouLake sviluppato con la Regione Lombardia, la Camera di Commercio di Varese ed il Comune di Luino.
Una sede sussidiaria è operativa a Lavena Ponte Tresa, sul Lago di Lugano, dove sussistono migliori condizioni dello specchio d’acqua per la pratica della disciplina olimpica e dove vengono sviluppati importanti progetti di diffusione del canottaggio sulle scuole locali.
La vicina Maccagno, con la collaborazione del centro nautico della Unione Velica Maccagno, si è rivelata base ideale per lo sviluppo del settore di coastal rowing e per l’organizzazione dei grandi eventi di questa disciplina.
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