Società Canottieri Genovesi ”Elpis”

1902

Prima sede galleggiante della società sul porto di Genova.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Società Canottieri Genovesi ''Elpis''

Anno fondazione

1902

Sede

Via al Molo Giano – Porticciolo Duca degli Abruzzi

CAP

16126

Città

Genova

Provincia

GE

Regione

Liguria

Telefono Società

010.2518720

Fax

010.2532590

E-mail Società

segreteria@canottierielpis.it

Numero soci

174

Numero tesserati

96

FSN/DSA/EPS

FIC

Discipline

canottaggio

Impianti

circolo sociale, palestra, rimessa barche, spogliatoi, vasca scuola

Colori sociali

bianco e celeste

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012

Pagamenti

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Stella di bronzo

SI

Anno Stella di bronzo

2003

Presidente

Marco Dodero

La Società Canottieri Genovesi “Elpìs” (trascrizione italiana della parola greca antica “Ýlpßs”, che significa “speranza”) fu fondata il 4 settembre 1902.
Presso tale club la voga è sempre stata considerata un mezzo per condividere emozioni e sentimenti. Ne sono riprova le foto conservate in Società: le gite sociali a remi aventi come meta i più suggestivi angoli della Riviera di Levante esprimono lo spirito che animava il circolo biancoceleste già negli anni ’20 e ’30 dello scorso secolo.
Non meno intensa l’attività agonistica.
Nel 1919 Alfredo e Attilio Patroni, timoniere Mario Papini, si aggiudicarono il titolo di Campioni d’Italia nella specialità “2 jole juniores”; l’anno successivo l’impresa venne ripetuta dai soci vogatori C.Caccialanza e M.Chiesa; nel 1935 Antonio Consigliere e Giancarlo Sciaccaluga conquistarono un terzo tricolore nel “doppio canoe juniores”.
Il 4 settembre 1944 la nuova e superba sede sociale, la cui realizzazione aveva comportato tanti sacrifici, venne ridotta in macerie dai bombardieri britannici: un colpo durissimo, che sembrò cancellare per sempre uno dei più antichi sodalizi del canottaggio italiano.
Così però non fu: il consigliere Rinaldo Serra, protagonista della vita dell’Elpis per oltre mezzo secolo, nel 1950 radunò gli amici canottieri superstiti e promosse una sottoscrizione che consentì la ricostruzione di un ricovero per le imbarcazioni e la ripresa dell’attività remiera.
Negli anni bui della II Guerra Mondiale, dalle fila dell’Elpis era fra l’altro emersa la straordinaria figura di Aldo Gastaldi, il leggendario comandante partigiano “Bisagno”. La medaglia d’oro al valore militare assegnatagli dopo la tragica morte dal Presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, chiuse il lungo, triste eppure glorioso elenco di decorazioni tributate ai tanti soci che nel corso dei due conflitti mondiali e della guerra d’Africa avevano in armi dato prova di estremo amor patrio.
Negli anni ’70 l’Elpis tornò a calcare significativamente i campi di regata.
Nel 1976 Mario Rosso e Rodolfo Grondona vinsero il Campionato Italiano del “doppio canoe seniores”; tre anni dopo Stefano Bellio e Massimo Zoccheddu conquistarono l’argento nel “2 senza” ai Campionati Italiani categoria “Pesi Leggeri”.
Negli anni ’80 vennero finalmente realizzate la palestra e la vasca-voga al coperto.
Con l’approssimarsi della data del centenario, per impulso dell’allora presidente Maurizio Barabino fu avviato l’ampliamento della sede, che si sopraelevò così di due piani: il primo dedicato alle attività ginniche, il secondo a quelle ricreative; i nuovi locali sociali vennero inaugurati ufficialmente nel luglio del 2002 ospitando la cena di gala della “World Under 23 Rowing Regatta”, approdata quell’anno a Genova grazie all’impegno del nuovo presidente dell’Elpis, Marco Dodero.
Frattanto i vogatori biancocelesti mietevano successi sia a livello nazionale che internazionale.
Si ricordano qui le due medaglie di bronzo conquistate da Filippo Dodero nella specialità “8 con” Pesi Leggeri” ai Campionati del Mondo del 1998 e del 1999, nonchè l’argento di Davide Pignone nel “4 di coppia” ai Campionati Mondiali Under 23 del 2003 (quest’ultimo, fra l’altro, ha conquistato nel “singolo” ben tre titoli nazionali).
A più riprese hanno vestito la maglia azzurra anche i soci Federico Dodero, Cristiano Ghersi, Gabriele Martinato, Luca Martinato e Ivo Venturini.
Ed è ancora in seno all’Elpis, da una idea e per iniziativa di un suo consigliere dell’epoca, Claudio Loreto, che è nato l’annuale “Meeting delle Società Centenarie di Canottaggio”, manifestazione annuale entata ormai nel calendario nazionale della Federazione Italiana canottaggio che vede partecipare le Società di Canottaggio Centenarie d’Italia, tutte (o quasi) Soci dell’UNASCI.
Per l’Elpis si delinea ora una sfida: diventare una società leader del canottaggio italiano e punto di riferimento dello sport a Genova.
E’ un cimento imposto da oltre cento anni di storia, divenuti leggenda.
Una leggenda dai colori biancocelesti.

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