Società Canottieri Garda – Salò a. s. d.

1891

Dipinto ad olio “Nevicata in Canottieri”, opera di M. Nastuzzo.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Società Canottieri Garda – Salò a. s. d.

Anno fondazione

1891

Sede

Via Canottieri 1

CAP

25087

Città

Salò

Provincia

BS

Regione

Lombardia

Telefono Società

0365.43245

Fax

0365.523098

E-mail Società

info@canottierigarda.it

Numero soci

790

Numero tesserati

0

FSN/DSA/EPS

FIC, FIN, FIV

Discipline

canottaggio, nuoto, vela

Impianti

n. 2 palestre, spogliatoi

Colori sociali

bianco e blu

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024

Pagamenti

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Collare oro

SI

Anno Collare oro

2009

Stella d'oro

SI

Anno Stella d'oro

1972

Presidente

Marco Maroni

Telefono Presidente

335.5262038 (Giorgio Bolla)

E-mail Presidente

marco.maroni@studio-ml.it

Nel 1891, animatore il colonnello Annibale Strada, nacque la Sezione Benacense, presieduta dal Sindaco Paolo Gritti.
L’anno successivo, trasformato il nome in Società Canottieri Garda, si associò al Rowing Club Italiano.
La disponibilità di sandolini, quattro venete a fondo piatto, bisse, e di quattro outrigger, consentì lo svolgimento di corsi di voga sotto la direzione dello stesso Strada.
Furono istituite sezioni sportive a Riva di Trento, Gardone Riviera, Desenzano, Bardolino e Peschiera.
Nel 1892 la Canottieri ebbe l’ambito onore di organizzare, dopo Stresa, Pallanza e Como, la IV edizione dei Campionati Italiani, dove per la prima volta, venne messo in palio il titolo italiano dell’otto di punta:l’imbarcazione “regina” delle regate.
La presidenza passò ad Angelo Fuchs, giovane entusiasta dello sport.
Acquistata una yole a quattro ed una veneta usata dalla Lario di Como, si cominciò a partecipare alle regate fuori sede, riportando, nel 1908, una brillantissima vittoria alle gare nazionali di Castelgandolfo, con la yole di Lorenzo Ebranati, Lodovico Ghidinelli, Marcello Zamboni, Giovanni Curami e timoniere Gambirasio.
Nello stesso anno Salò tornò ad essere sede dei Campionati Italiani, manifestazione nella quale si piazzò al secondo posto nella scia della barca della Bucintoro di Venezia, la veneta salodiana con Lorenzo Ebranati, Battista Briarava, Giovanni Franchini e Abramo Bertasio.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Società si apprestò a nuova vita, rilanciata da Antonio Filippini, un convinto assertore del valore morale e sociale dello Sport.
Si inaugurò la bandiera sociale che reca lo stemma di Salò in campo azzurro, venne coniato il distintivo e si trasformò la divisa sociale, un tempo bianca con fascia blu, in maglia blu con stella a cinque punte e calzoncini bianchi.
Fu questo il momento di maggior splendore e Gabriele D’Annunzio coniò per i vogatori della Garda il motto “Arripe Remos” che è incitamento al sacrifìcio ed all’agone.
Nel 1924 la Presidenza passò da Filippini ad Antonio Duse; furono gli anni d’oro della veneta di Pino Contarelli, Angelo Ventura, Carlo Torelli ed Antonio Giustacchini, che conquistò tre titoli italiani.
Nel 1930 Salò fu sede per la terza volta dei campionati Assoluti Italiani.
Nel 1934 la Riviera è letteralmente invasa da oltre mille ragazzi convenuti sul lago per i Campionati Italiani di canottaggio e di nuoto.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’attività riprese nel 1946 con la Presidenza di Piero Scotti, affiancato da Tagliapini, Torelli e Bertasio.
Nel 1948 la Federazione affidò a Salò l’organizzazione di un eccezionale triplice Campionato Italiano: juniores, del mare e veneta.
Sulla scena nazionale comparvero Nabaffa, Giacomini, con timoniere Don, che nel 1951 a Siracusa si aggiudicarono il titolo italiano del mare e, dopo il passaggio alla categoria libera, due titoli italiani nel “due con”.Nell’anno successivo arrivò per loro la medaglia azzurra al Quadrangolare di Anversa e la convocazione collegiale per la selezione degli equipaggi olimpici.
Salò, nel 1952, 1956 e 1960, ebbe l’onore di organizzare tre prove di Campionato Italiano.
Ripreso dopo tanti anni il nuoto, la Garda si fregiò dei titoli italiani di Renato Tranquilli nei 100 mt. s.l. e di Francesco Masperi nei 200 mt. rana.
Nel 1963 Italo Rusinenti introdusse la vela in società.
II CONI conferì alla società la Stella d’Oro al Merito Sportivo, mentre la Presidenza passò a Nocivelli.
La vela è ormai diventata l’asse portante della società con l’organizzazione di numerose ed importanti manifestazioni.
Con la gestione della piscina comunale anche il nuoto si va sempre più affermando negli ultimi anni, con tre medaglie d’oro vinte da Mattias Andreoli, Chiara Orioli e Tania Marangoni nei Campionati Italiani Invernali di nuoto.
La società dispone di un notevole parco di imbarcazioni da corsa, di una vasca di voga e parchi con tutti i requisiti dell’attualità nautica.
Nel canottaggio un titolo nel “quattro senza” femminile. Chiara Venturelli, Alessandra Di Salvo, Adriana Salvatori e Marta Corbelli e piazzamenti in altre categorie alimentano speranze e passione proiettate verso il futuro.
Dopo il Presidente Nocivelli si sono succeduti alla guida della società Attilio Maroni, Cesare Marcello Franchini, Mino Miniati, Graziano Gandi e Mauro Melzani, dirigenti che hanno fatto registrare belle pagine di storia sportiva.
Molti i risultati degli atleti della Canottieri Garda nel 2013. Nel canottaggio, al festival dei Giovani hanno vinto l’oro Nicoletta Buratto ed Aurelia Locatelli nel singolo 7.20, Federico Niboli e Filippo Rottini nel doppio. Nella vela Antonio Squizzato è stato campione italiano assoluto nella classe parolimpica 2.4mR; Luca e Roberto Dubbini hanno vinto la medaglia di bronzo al Campionato Italiano Classi Olimpiche nella 49er; Lavinia Tezza e Paola Bergamaschi hanno ottenuto il 16° posto ai Campionati del Mondo nella Classe Olimpica FX; Filippo Amonti e Filippo Massara si sono classificati al quarto posto ai Campionati Europei nella Classe L’Equipe, in cui sono stati medaglia di bronzo nella regata nazionale.

+ Luciano MAINARDI e Ruggero PIVA – La Canottieri Garda di Salò: Vicende di un secolo. – Artegrafica Verona
+ AA. VV. – 1891-2001: 110 anni attraverso 3 secoli e 2 millenni – suppl. alleg. al n.1-2002 di Acqua – notiziario sociale