S.S. Romulea s.s.d. a r.l.

1922

1973-1974: la squadra che partecipò al Campionato Interregionale di Quarta Serie, girone F, classificandosi seconda con al centro il Presidente Giuseppe Vilella e l'allenatore Domenico Biti (il primo in piedi a destra).

      

Informazioni aggiuntive

Società

S.S. Romulea s.s.d. a r.l.

Anno fondazione

1922

Sede

Via Farsalo 21

CAP

183

Città

Roma

Provincia

ROMA

Regione

Lazio

Telefono Società

06.7001797

E-mail Società

mail@ssromulea.it

E-mail PEC Società

postacertificata@pec.ssromulea.it

Numero soci

3

Numero tesserati

650

FSN/DSA/EPS

FIGC, OPES

Discipline

calcio, calcio a 5, calcio amatoriale, calcio femminile, calcio per disabili

Impianti

uffici, bar., campi di calcio spogliatoi

Colori sociali

amaranto – oro

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2022, 2023, 2024

Pagamenti

, ,

Stella d'argento

SI

Anno Stella d'argento

2019

Stella di bronzo

SI

Anno Stella di bronzo

2013

Presidente

Nicola Vilella

Cellulare Presidente

338.1117268

E-mail Presidente

n.vilella@ssromulea.it

E-mail PEC Presidente

vilella@postecert.it

Socio fedele

SI

E’ certa la data della fondazione della società perché l’evento è documentato da un articolo pubblicato sul giornale “Il Messaggero” del giorno mercoledì 3 maggio 1922 dove a pagina 2 si legge testualmente:
“Ad invito del Comitato provvisorio si è riunita l’assemblea generale di tutti gli aderenti alla costituzione della novella Associazione che dovrà servire a meglio affratellare tutti i dipendenti del Comune di Roma. Ha assunto la presidenza l’avv. Crispo Gino il quale dette lettura dello statuto compilato dal membro della Commissione provvisoria sig. Pio Fasanelli. Salvo alcune lievi modificazioni lo statuto venne approvato all’unanimità. Si passò quindi all’elezioni delle cariche sociali che dettero i seguenti risultati: Crispo avv. Gino Presidente. Ghiglieri Alfredo Vicepresidente, Salvucci Cristoforo, Segretario, Paci Domenico, vice segretario, Montanari Gioacchino, cassiere economo, e consiglieri Cherubini avv. Mario, Monti arch. Aristotile, Ciotti Nino, De Angelis Attilio, Campelli Francesco, Caparelli Giuseppe. Inoltre, Seri Siro direttore generale degli sport; Verardi Giuseppe direttore generale per la musica: Caparelli Roberto direttore generale per la recitazione filodrammatica. La scopo della novella Associazione è quella di diffondere tra le varie classi dei dipendenti comunali la cultura fisica e morale istituendo una biblioteca tenendo conferenze, impianto di un campo sportivo e una palestra all’aperto ed una casina sul Tevere ove possano essere esplicati tutti i vari rami dello sport. Dal podismo turistico al ciclismo, dal football alla boxe, dal nuoto al canottaggio, ecc.; istituzione di una scuola di musica con relativo canto corale, filodrammatica annessa scuola di recitazione ove le famiglie dei soci nei giorni festivi potranno recarsi a passare ore liete. Noi siamo sicuri che sorpassate le prime difficoltà, la novella Associazione saprà degnamente imporsi considerate le buone assicurazioni del segretario generale del Comune di Roma, comm. Alberto Mancini, date alla Commissione da lui ricevuta alla quale promise tutto il suo incondizionato appoggio. Anche il Sindaco Valli ha dato buone speranze di aiuto per la nobile iniziativa”.
La storia della Romulea inizia quindi il 3 maggio 1922 quando i dipendenti del Comune di Roma si riunirono per fondare l’Associazione Romulea che si sarebbe occupata di Sport, Musica e Recitazione coinvolgendo anche le proprie famiglie in attività ricreative di dopolavoro.
L’attività sportiva in quegli anni si svolgeva su un campo calcio in zona Villa Glori al quartiere Flaminio, esattamente adiacente al campo della Rondinella, proprio nell’ area dove nel 1925 sorgerà l’ippodromo di Villa Glori (dove attualmente è edificato l’ Auditorium parco della musica in memoria di Ennio Morricone).
La Romulea, per lasciare posto all’ippodromo, spostò i propri campi di gioco presso la zona dell’ “Acqua Acetosa”, dove continuò la propria attività. Nei primi anni la Romulea svolgeva numerose attività sportive oltre al calcio, tra cui soprattutto il pugilato e l’atletica leggera, oltre al ciclismo, al nuoto ed al canottaggio. La prima stagione sportiva della Romulea (1922-1923) si concluse con la vittoria in finale del campionato di 3° divisione contro il C.S. ROMANO (3-0).
La sezione calcio proseguì disputando negli anni successivo tre campionati regionali laziali di seconda divisione (dal 1923 al 1926).
Poi con l’inizio dell’epoca fascista la società ebbe a vivere diversi problemi. Nel 1926 non si iscrisse a nessun campionato, e non vi è traccia della presenza della società ad alcun campionato fino al Campionato di Prima divisione laziale nel 1946-1947 che vide di nuovo presente la società. Da allora la Romulea ha sempre partecipato ad un campionato con la prima squadra ed ha sempre curato anche il settore giovanile. A livello giovanile, infatti, è una delle società di calcio più titolate in Italia avendo vinto sei scudetti giovanili di cui tre nella categoria Giovanissimi Dilettanti, due nella Juniores Dilettanti, uno (il primo) nel 1950 nella categoria Ragazzi, attuale categoria Allievi Dilettanti.
Nel periodo dal 1926 al 1946 – come detto – non è facile trovare dati dell’esistenza e dell’attività della società.
Alcuni documenti ed articoli giornalistici sono però dati certi.
Ad esempio, il giornale “Il littoriale” del 31 dicembre 1936 a pag. 5 riporta notizie del Torneo di calcio “Francesco Michetti” a Monterotondo disputato da sei squadre, una delle quali denominata “Romulea”.
Inoltre, vi sono seri motivi per ritenere che nel periodo poco documentato l’associazione (che era stata fondata dai dipendenti e dirigenti del comune di Roma) non abbia potuto utilizzare il nome “Romulea” rimanendo riconoscibile con la denominazione di “Gruppo Sportivo dei Dipendenti del Governatorato” o di “Gruppo Sportivo dei Dipendenti Comunali di Roma” in ragione del periodo storico: alcuni documenti ed articoli giornalistici confortano questa affermazione.
Ad esempio, dalla contabilità del Comune di Roma dell’anno 1924 risulta che all’associazione sportiva “Gruppo Sportivo dei Dipendenti Comunali Romulea” rappresentata dal suo presidente Comm. Oscar Davanti, Via Panisperna, n. 254-a venne concesso un contributo di 2000 lire. Questo documento acquista ulteriore rilevanza ai fini della tesi che si è enunciata, se si considera che dagli stessi documenti del Comune di Roma nel 1926 risulta una deliberazione dell’istituzione di un fondo di assistenza per l’importo – non insignificante – di lire 500.000 a favore dei dipendenti del governatorato con mandato di anticipazione della somma a favore del Presidente della Cooperativa Capitolina di Consumo, lo stesso Comm. Oscar Davanti!
Anche una notizia apparsa sul Corriere dello Sport del 22 luglio 1944 è particolarmente importante. In questo articolo si parla della situazione delle società a Roma con particolare riferimento ai centri atletici della capitale che sono citati essere quattro: “Andrea Doria”, “Dipendenti Comunali” (ex-Governatorato), “Vigili del Fuoco” e “Capitolino”.
Riguardo ai “Dipendenti Comunali” si legge testualmente:
“… della “Dipendenti Comunali”, che ci risulta in via di sfaldamento, se non di trasformazione (da atletica in calcio, con conseguente riattamento del campo all’Acqua Acetosa in terreno da calcio, e mutamento del nome in quello più anziano di “Romulea”.
Certo è che nell’Aprile del 1946, un gruppo di appassionati della disciplina calcistica, tra i quali dirigenti comunali, professionisti ed imprenditori della Capitale (in totale 27 Soci) formalizzò di nuovo l’esistenza della Società Sportiva Romulea, con i colori sociali del Comune di Roma, Amaranto – Oro.
La Romulea prese in carico la gestione, facendone la propria sede, dell’impianto sportivo comunale “Campo ROMA” ex campo “Carlo GRELLA”, allora situato in Via Marruvio (ora Via Farsalo), situato alle spalle della Basilica di San Giovanni in Laterano nell’omonimo quartiere.
Un’ultima considerazione va fatta per essere ancor più tranquilli in merito ad una reale continuità storica della società: l’avv. Gino Crispo risulta tra i fondatori nel 1922 e nel 1946 ma vi è anche Giuseppe Caparelli che risulta essere consigliere nel 1922 e poi nel 1946 è tra i soci che riprendono l’attività calcistica della società: il fatto che vi siano le stesse persone coinvolte nella dirigenza della società rappresenta indubbiamente un altro segnale di continuità societaria.
Negli anni ’50 e ’60 al timone della S.S. Romulea si succedettero Presidenti di prestigio e Direttori Tecnici di assoluta competenza e con essi i maggiori traguardi sportivi non tardarono ad arrivare: tra i più significativi: 1949-50: sotto la guida dei Tecnici Matteucci e Bonelli, la Romulea fu Campione d’Italia nella categoria “Ragazzi Dilettanti”. 1951-52: con Cesarini in panchina, gli amaranto oro conquistarono il Titolo di Campione Federale categoria “Allievi Dilettanti”. 1959-60, la Romulea di Masetti e Fusco, con una compagine per lo più formata dal Gruppo B della A.S. Roma, fu nuovamente Campione d’Italia nella categoria “Juniores Semi – Professionisti”.
Giuseppe Vilella (per tutti “Pino”), entrato nella Società nel 1968 sotto la presidenza del Cav. Miceli, diventa prima Vice Presidente e poi Presidente nel 1970, continuando, con le Sue uniche forze, la gestione totale del Sodalizio romano fino alla morte avvenuta, dopo lunga malattia, il 24 giugno 1996. Con la collaborazione di grandi esperti e personaggi del calcio nazionale del calibro del Comm. Walter Crociani e del tecnico Domenico Biti, la Romulea, con i suoi 18 anni di ininterrotta permanenza nelle vecchie “Serie D” ed “Interregionale”, è entrata di diritto nella élite del calcio nazionale “semi-Pro”, toccando il proprio apice nella stagione 1973-74, quando, seconda alla sola Torres Sassari, sfiorò la promozione in “Serie C” e nella categoria “Berretti” perse, ai rigori, la finale per il titolo Italiano contro l’U.S. Imperia 1923. Il presidente Vilella, in questa “avventura”, si avvalse di uno “staff” di prim’ordine: dal Segretario Luigi Neri al Responsabile del Settore Giovanile Antonio Bove, dal dott. Gaetano Pelagalli ai tecnici Carlo Gasbarra, Lanfranco Barbanti ed Elio Gagliassi. Di quegli anni, è d’obbligo citare due calciatori passati dalla Romulea a prestigiosi club nazionali: Domenico Penzo (classe 1953), che giocò nell’A.S. Roma, e poi in altre grandi società professionistiche (Brescia, Verona, Juventus e Napoli) e Leonardo Menichini (classe 1953), inizialmente nel Verona, in seguito giocaò nel Novara, nella Roma, nel Catanzaro, nell’Ascoli e nella Triestina.
Anno dopo anno, intanto, iniziò a prendere corpo e a svilupparsi il Settore Giovanile, che è diventato in seguito il punto forte della Società “amaranto-oro”. Negli anni ‘80, oltre alla conquista del Titolo Nazionale nella categoria Giovanissimi Dilettanti nella stagione 1983-84, (in panchina il tecnico Carlo Gasbarra), tanti giovani approdarono al mondo del professionismo. Si ricordano ad esempio: Emanuele Gattelli (Atalanta, Pistoiese, Cagliari, Padova), Antonino Criscimanni (Roma, Varese, Genoa, Spal, Avellino, Napoli, Udinese), Antonio Di Carlo (Roma, Piacenza, Arezzo, Genoa, Parma, Ancona, Perugia), Paolo Baldieri (Roma, Pisa, Empoli, Avellino, Pescara, Lecce, Perugia). Continuando nella tradizione, negli anni ‘90 altri giovani fecero il grande salto verso la Serie “A”: Oberdan Biagioni (Lazio, Cosenza, Foggia, Udinese, Pistoiese, Fidelis Andria, Brescia), Alessandro Sturba (Verona, Siena, Fidelis Andria, Livorno, Cittadella, Venezia, Salernitana) e Fabio Liverani (Perugia, Lazio, Fiorentina e Palermo).
Nella stagione agonistica 1996-1997, alla morte di Pino Vilella subentrò alla Presidenza il figlio Vito. Il neopresidente in pochi anni, forte dell’esperienza e delle notevoli capacità tecniche del Direttore Sportivo Angelo Conti (già alla Romulea dal 1992) e assistito da una rinnovata ed affiatata squadra di dirigenti, portò la Società di San Giovanni a raggiungere i traguardi massimi nell’ambito del Settore Giovanile sia in campo Regionale che Nazionale. La conquista del titolo italiano Giovanissimi Dilettanti nella stagione 2001-2002 con i giocatori della classe ’87 (finalissima a Cesenatico: Romulea – Montebelluna Treviso 3-2), bissato, nella stessa categoria, nella stagione successiva 2002-2003 con i giocatori della classe ’88 (finalissima ad Arta Terme: Romulea – Aldini Unes Milano 6-5 d.c.r.). In entrambe le occasioni fu alla guida delle formazioni Campioni d’Italia, il Mister Fabio Giallatini. L’anno seguente, sempre con i giovanissimi, la Romulea tentò il tris: il giovane e promettente tecnico Andrea Stramaccioni, dopo aver vinto il titolo di Campione Regionale contro il Savio, portò la squadra dei giocatori della classe ’89 a disputare la finalissima valevole per il titolo di Campione d’Italia ma il tris non riuscì (finalissima a Pescara: Romulea – Montebelluna Treviso 0-2).
Durante la stagione sportiva 2007-2008 la S.S. Romulea rischiò di scomparire: presso lo storico campo “Roma”, sede della società, era in progetto la cantierizzazione per la stazione “Amba Aradam-Ipponio” della tratta T3 della nuova metropolitana di Roma. Il 28 aprile 2009, al campo Roma, sfilarono le autorità e tutti gli affezionati della storica società amaranto oro nella giornata “Salviamo la Romulea”, che sancì la definitiva salvezza. Qualche giorno dopo, infatti, al termine di oltre un anno di trattative con le Istituzioni, l’assessore alla mobilità di Roma Capitale Sergio Marchi, congiuntamente al Delegato alle Politiche Sportive Alessandro Cochi annunciò lo spostamento del cantiere per la metropolitana in un’area adiacente al campo, garantendo alla Romulea la possibilità di poter continuare la propria attività. Un patrimonio inestimabile per San Giovanni e per tutta la Capitale fu quindi salvato.
Dopo un periodo senza particolari risultati, nel quale alcune categorie dovettero ripartire dal campionato Provinciale, la Romulea iniziò un nuovo ciclo, coinciso con la ristrutturazione e rivalutazione dello storico “campo Roma”.
L’attuale collaborazione con Internazionale Milano F.C., inoltre, garantisce ulteriore serietà e metodo di lavoro: negli ultimi anni hanno esordito e giocato in pianta stabile nel massimo campionato italiano giocatori come Lorenzo De Silvestri, Davide Moscardelli e Valerio Verre.
Nella stagione 2015-16 gli Allievi allenati da Roberto Belardo hanno vinto il campionato Allievi Regionali Eccellenza battendo in finale a Ciampino la Nuova Tor Tre Teste (Roma), ricucendo un filo con la storia dopo 12 anni senza allori regionali, arrivando poi fino alla semifinale scudetto, persa contro il Forlì laureatosi poi Campione d’Italia.
Durante la stagione 2016-2017 alla presidenza di Vito Vilella succede il figlio Nicola già direttore generale della Società.
Nella stagione 2018-2019 gli Juniores Under 19 allenati da Fabrizio Feroce hanno vinto il titolo regionale in finale contro la Vigor Perconti (0-1 il 5 maggio 2019) e si sono successivamente laureati Campioni d’Italia contro la Varesina nella finale disputatasi il 15 giugno 2019 allo stadio Bozzi di Firenze. Nel maggio 2022 la società ha compiuto 100 anni di storia rientrando nel novero delle società sportive centenarie d’Italia.
La Romulea è sempre stata un punto di riferimento imprescindibile per il calcio romano.

° 1922 – 1926 Gino Crispo
° 1926 – 1945 da identificare
° 1946 – 1947 Virgilio Sanzi
° 1948 – 1953 Ulderico Bellucci
° 1954 – 1958 Gaetano Zappalà
° 1959 – 1964 Attico Tabacchi
° 1965 – 1970 Angelo Miceli
° 1971 – 1995 Giuseppe Vilella
° 1996 – 2016 Vito Vilella
° 2017 – in carica Nicola Vilella
°
°
° Presidente Onorario
° 1958 – 1978 Urbano Cioccetti (nato il 26 novembre 1905 e deceduto il 9 maggio 1978 a Roma) fu Sindaco di Roma dall’8 gennaio 1958 (rieletto il 6-7 novembre 1960) fino al 29 aprile 1961, quando si dimise abbandonando la politica.