La prima “Rari Nantes” nasce a Roma nel 1891 ad opera del mitico e appassionato Achille Santoni che poi diventerà il primo Presidente della Federazione Italiana Rari Nantes.
Egli, come noto, per la denominazione della Società, prese spunto da un verso latino contenuto nel Poema dell’Eneide -Virgilio, Eneide 1° Libro, verso 118. “Apparent Rari Nantes in gurgite vasto”, tradotto letteralmente “rari naufraghi nell’immenso mare”. Tale verso in senso metaforico può indicare quanti, malgrado la sorte avversa, riescono a mantenersi a galla e a superare le difficoltà.
A distanza di ben 129 anni dalla fondazione della prima Rari continuano a esistere i “Rarinantini”. Essi rappresentano uno Status che un atleta si porta nell’animo, per sempre. Tutte le Società di nuoto sono derivate dai “Rari Nantes”.
A Cagliari i primi rarinantini appaiono nel 1906. Mario Carlomagno, Attilio Pagliarello, Raimondo Usai, Umberto Sanguinetti, Guglielmo Schilich, Enrico Congiu. Questi i soci fondatori della gloriosa Rari Nantes Cagliari che intorno al 1906 si accontentarono, da veri idealisti, di una sede sociale approssimativa ma ricca di fascino, gli scogli del molo di levante all’ interno del porto di Cagliari. Questa umida scogliera frustata dalle onde, come ebbe a dire il noto scrittore sardo Marcello Serra, fu il primo luogo di ritrovo della Rari Nantes per tre anni.
È del 1909 la nascita ufficiale della Rari Nantes. Il giornale L’Unione Sarda riporta la notizia il 20 gennaio del 1909.
Dice l’articolo del Giornale: “Per volere di un numero considerevole di appassionati si è costituita la Rari Nantes”. La prima sede della Rari Nantes era rappresentata da una casupola, ubicata nel porto, che venne ceduta dall’Istituto Universitario di Biologia. Per una manciata di settimane primo Presidente della Società fu un noto uomo politico dell’epoca, l’Avv. Enrico Nonnoi che si dimise dopo alcuni mesi, per lasciare il posto al Cav. Salvatore Deidda, noto appaltatore delle imposte dotato di notevoli risorse finanziarie.
La seconda sede ufficiale della Rari Nantes venne ubicata in un locale del Palazzo Camba, in via Roma di fronte al Porto. Sempre a quel tempo venne realizzato uno chalet in legno, nella banchina del molo Sanità Marittima, che divenne la terza sede della società. Il Presidente Deidda rimase in carica 14 anni e morì nel 1923.
Gli successe in qualità di Commissario, l’avv. Giuseppe Casano.
A lui seguirono come Presidenti Enea Riva, Giorgio Boero, Carlo Papi, nel 1926 Nino Serra gerarca locale, e successivamente il Console della Milizia, Flavio Salis, che rimase in carica 8 anni.
La Prima guerra mondiale arrestò bruscamente l’attività della società, che riprese nel 1919 con alcuni lavori di ammodernamento della sede e la costruzione di un trampolino mobile per i tuffi e di un campo a mare per il nuoto e la pallanuoto.
Uno degli atleti simbolo del primo periodo di attività della società fu Igino Porceddu che nel 1914 arrivò in finale nella famosa Coppa Scarioni e fu premiato con la medaglia d’oro della Gazzetta dello Sport. Nel 1919 vinse la traversata del Sile a Treviso.
La sede venne demolita dai bombardamenti del 1943 e subito fu ricostruita a fianco della Stazione dei Piloti del Porto, dal munifico e appassionato Presidente Efisio De Gioannis rappresentante in Sardegna della Buton, (Presidente nel 1936), succedendo a Fernando Aru, grande nuotatore della società (primatista italiano nei metri 100 rana) il quale fu nominato Commissario per pochi mesi, sempre nel 1936.
Tra i migliori nuotatori degli anni ’50 in società si ricordano: Nino Buzzo, Mario Mastromarino, Antonio Agabio, Antonello Cara, Carluccio Micheli, Giuliano Sanna, Luciano Sanna, Silvano Sanna, Andrea Marrazzi. I tecnici dell’epoca furono Carmelo Alfonso, Pietro Aramu, Mario Loddo e Cristoforo Onano. Nei tuffi, Piero Piras con la moglie Bona Pintor, Gianni Saiu, Achille Cassanello e Bruno Morgera diedero lustro alla società come pure la squadra di pallanuoto. Sempre negli anni ’50, iniziò la pratica del nuoto femminile con Adriana Sanna, Anna Poddighe e le sorelle Fanti.
Il Presidente Efisio De Gioannis morì improvvisamente il 18 marzo 1952.
Divenne Presidente il gen. Enea Anchisi: durante la sua presidenza, nel settembre 1956 la Rari Nantes trasferì la sua sede dalla Darsena a Su Siccu, dove ancora oggi si trova.
Gli anni ’60 videro in auge la figura emblematica del prof. Eulo Atzeni, Provveditore agli Studi della Sardegna e Presidente della Rari Nantes. Nuotatori del periodo che diedero lustro alla Rari Nantes furono Graziano Sanna, ultimo per età dei mitici fratelli Sanna, pluriprimatista sardo di varie specialità, Franco Bolasco, Paolo Pettinau, Giuseppe Covacivich.
Dopo Anchisi divennero presidenti per brevi periodi Fernando Aru e Radames Altana e poi – dal 1975 – l’ing. Pasquale Mistretta, poi Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari.
Roberto Migliori nel 1975 fu il primo atleta della Rari Nantes a vestire la maglia della nazionale azzurra di nuoto. Negli anni ’70 iniziò anche il salto di qualità della società nella pallanuoto che raggiunse la Serie A2 nel 1986 e poi di nuovo nel 1992 per rimanere a massimi vertici per diversi anni.
I primi anni ’80 videro Presidente Efisio Mazzei, il quale fu chiamato a reggere le sorti della società in un periodo di difficoltà sotto diversi aspetti: organizzativi, strutturali e finanziari. Mazzei riuscì comunque a rimettere in piedi la piscina coperta da metri 25 e a realizzare una nuova “Tensostruttura”. Corrado Sorrentino è certamente il nuotatore simbolo di quel periodo.
Intere famiglie e dinastie hanno vestito i colori sociali della Rari Nantes Cagliari: sicuramente la più emblematica in tal senso è la famiglia Sanna formata da Giuliano, Luciano, Adriana, Silvano, Graziano. E poi Maurizio, Claudio, Andrea e Giorgia.
La pallanuoto e anche il nuoto proseguono con difficoltà sotto vari presidenti che si susseguono a partire dall’ultimo decennio del secolo scorso fino ai giorni nostri: Bruno Orrù, Sesetto Cogoni, Sandro Cerchi, Christian Stevelli e Marco Isola il quale ebbe l’onere e l’onore di celebrare il Centenario della società nel 2009 in occasione del quale venne dato alle stampe il Libro Rari Nantes Cagliari Un Secolo di Gloria curato da Graziano Sanna.
Marco Isola è ancora oggi Presidente e purtroppo la situazione della società non è ancora ritornata a essere fulgida come in passato (dal 2015 la squadra di pallanuoto ha dovuto abbandonare il Campionato di serie A2) ma vi sono favorevoli prospettive e il Presidente con il Consiglio Direttivo confida di poter presto portare la società ai fasti del passato.
È sempre piacevole pensare che da lassù quei sei pionieri (Marco Carlomagno, Attilio Pagliarello, Raimondo Usai, Umberto Sanguinetti, Guglielmo Schilich, Enrico Congiu), che oltre cento anni fa negli scogli della darsena fondarono la RARI, ci possano sempre guardare.
Si è certi che sarebbero orgogliosi della loro intuizione, dei loro sogni e dei valori che posero alla base della fondazione, perché grazie ad essi decine di migliaia di ragazzi hanno potuto fare sport agonistico ai massimi livelli, crescere sani, diventare uomini e cittadini migliori.
Negli anni la Rari Nantes Cagliari è stata premiata dal CONI con la Stella d’Argento, la Stella d’Oro e di recente col Collare d’Oro al merito sportivo.
Nel febbraio 2020, in esecuzione di una delibera di Giunta Comunale dell’ottobre 2019, il Comune di Cagliari ha intitolato alla società una Piazza adiacente alla vecchia sede della Rari Nantes di fronte al Porto, tra la piazza Deffenu e il molo Capitaneria di porto, apponendo una targa con la scritta “Piazza Società Rari Nantes Cagliari”.
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