La Ginnastica Comense 1872 a. s. d. venne fondata il 18 agosto 1872 e ha concluso la sua attività nel 2013.
La storia della Società Ginnastica Comense 1872 a. s. d. dal 1872 al 2013
Il 18 agosto 1872 – come da verbale della seduta tenutasi nel locale del Bersaglio Provinciale di Como – l’ing. Leone Beltramini, assunta provvisoriamente la presidenza annunciava con brevi parole lo scopo della riunione e formulava ai trentadue cittadini presenti la domanda se fosse loro intendimento costituirsi in soci promotori di una società nella quale praticare ginnastica e scherma.
Il 24 novembre 1872 – con un secondo verbale, redatto nella seduta tenutasi questa volta nella sede del Casinò Sociale di Como – venne dichiarata fondata la “Società Comense di Ginnastica e Scherma”.
I colori sociali furono maglia nera con stella a cinque punte bianca ed il motto scelto fu “I popoli forti non furono mai schiavi”.
Negli anni successivi alle sezioni di ginnastica e di scherma si aggiunsero: nel 1919 la sezione “palla al cesto” (attuale pallacanestro); nel 1922 il pugilato; nel 1925 il nuoto; nel 1927 la marcia; nel 1930 l’atletica leggera; nel 1980 la ginnastica ritmica sportiva.
La sede sociale fu situata negli anni in Casa Maderni in Via Vittorio Emanuele a Como, quindi nel Palazzo Municipale, poi in Casa Negretti, sempre in Via Vittorio Lmanuele e quindi nell’ex Chiesa dei Canonici Regolari Carmelitani in Viale Sant’Antonio alla Prudenziana (fuori Porta Pontello, attuale Via Rezzonico).
In seguito la sede sociale venne trasferita nel 1888 in Via Collegio dei Dottori, nel 1892 in Via Unione n. 29, nel 1927 nello stadio “G. Sinigaglia”, nel 1934 nella palestra “Gino Negretti” in Via Michele Bianchi (ora 118 Via dei Partigiani n.8) dove ancora vi è la sede sociale.
Innumerevoli le partecipazioni ed i successi nazionali ed internazionali; moltissime anche le manifestazioni organizzate nelle varie discipline sportive praticate in società.
Tra gli atleti e gli allenatori è difficile citare i migliori.
Si possono ricordare: per la ginnastica artistica i Maestri Gerolamo Fossati ed Ugo Martinelli, gli atleti Aristide Chezzi (campione italiano di ginnastica artistica maschile nel 1943), l’olimpionico di Helsinki 1952 Silvio Brivio, fino ai campioni più recenti come Elena Amato (Nazionale di ginnastica ritmica nella squadra italiana sesta alle Olimpiadi di Sydney 2000) e Katia Pietrosanti (vincitrice di numerosi campionati italiani di ginnastica ritmica specialità clavette, dove ha conquistato anche la medaglia d’argento ai Campionati Europei di Bucarest nella categoria juniores); per la scherma su tutti Antonio Spallino (medaglia d’argento nel 1952 alle Olimpiadi di Helsinki nel fioretto a squadre e campione olimpico nel 1956 a Melboume nella stessa specialità nonché medaglia di bronzo individuale e campione mondiale nella spada a squadre nel 1949 a II Cairo, l’anno successivo a Montecarlo e nel 1955 nel fioretto a squadre a Roma); nel nuoto i due olimpionici Luciano Trolli (Parigi 1924) ed Antonio Concili (Amsterdam 1928, il quale vinse anche vari titoli italiani assoluti nei mt. 100 stile libero e nella staffetta) nonché Giuseppe Mazza (titolo italiano mt. 200 rana nel 1926) ed Ernesto Manzoni (cinque volte campione italiano nei mt. 200 rana dal 1928 al 1933); nel tiro a segno Alfredo Galli che prese parte alle Olimpiadi nel 1920 ad Anversa; per il pugilato Fulvio Tognetti, il quale vinse il titolo mondiale militare welter leggeri a Tunisi nel 1964; per l’atletica leggera meritano di essere citati: Ettore Rivolta ed Umberto Olivoni entrambi vincitori di titoli italiani assoluti nella marcia 50 km. negli anni dal 1931 al 1939 (cinque il primo e due il secondo) e – più recentemente – Virna De Angeli, primatista italiana nei mt. 400 ed olimpionica ad Atlanta 1996 e più volte campionessa italiana, nonché Annalisa Grippa, Elisa Moretti e Francesca Cola che con la De Angeli hanno vinto diversi titoli italiani assoluti di staffetta. La sezione forse più prestigiosa è quella della pallacanestro femminile con atlete nazionali quali, da ultimo, Mara Fullin, Stefania Passaro e Silvia Tedeschini componenti della squadra nazionale di basket alle Olimpiadi di Barcellona 1992 e Viviana Ballario, Catarina Pollini, Elena Paparazzo ed ancora Mara Eullin componenti della squadra nazionale di basket alle Olimpiadi di Atlanta 1996 ed in vari Campionati Europei non senza dimenticare che la Società Ginnastica Comense ha vinto numerosi edizioni dei campionati italiani di pallacanestro femminile, della Coppa Italia, della Coppa dei Campioni di Club, della SuperCoppa ed anche una Coppa del Mondo.
I più importanti riconoscimenti sportivi ricevuti dalla società sono: nel 1967 la Stella d’Oro al Merito Sportivo del C.O.N.L; nel 1996 L’Abbondino” d’Oro della Città di Como; il “Collare d’Oro” del C.O.N.I. attribuito per l’anno 1997.
Cessazione della Società Ginnastica Comense 1872 a. s. d. nel 2013.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica Comense 1872 è una polisportiva italiana di Como che tra le sue attività vantava pallacanestro, atletica, scherma, ginnastica ritmica, ginnastica artistica e pugilato.
La sua squadra di pallacanestro femminile fu quella che rese nota la polisportiva oltre a essere la più titolata d’Italia nella disciplina con 15 scudetti complessivi e 2 coppe dei Campioni d’Europa.
Dopo una crisi economica nel 2004 facente seguito allo scudetto più recente, la società ridimensionò gli obiettivi e nel 2012, pur avendo raggiunto la semifinale dei play-off per il titolo nazionale, non si affiliò per la stagione successiva e chiuse tutte le attività agonistiche federali.
Sulla scorta di questo ridimensionamento societario sono sorte altre compagini che tentano di raccogliere l’eredità delle varie discipline abbandonate dalla Comense.
Nel marzo 2012 sul quotidiano La Provincia di Como venne annunciato il probabile e clamoroso ritiro dalla serie A1 a seguito del disimpegno del presidente Pennestrì. La società però smentì pubblicamente e la squadra portò a termine il campionato. I timori e le tensioni però aumentarono. Il 5 giugno 2012 la società diramò un comunicato in cui si rendeva noto che non avrebbe sfruttato la wild card per il prossimo campionato di serie A3. Nell’incertezza generale, la società proseguì nel tentativo di trovare qualche acquirente, anche per salvare il settore giovanile. Nel frattempo, la squadra Under 15 disputò le finali nazionali: furono queste le ultime partite della storia ultracentenaria della Comense. La Provincia di Como rivelò che in data 3 luglio 2012 il presidente Pennestrì aveva scritto alla FIP annunciando la rinuncia alla serie A1 e chiedendo l’iscrizione alla serie B regionale, ma la società continuava a smentire questa notizia ed a mantenere il massimo riserbo.
Il 5 luglio 2012, in una conferenza stampa presso la sala Protti nella sede della palestra Negretti a Como, il presidente Antonio Pennestrì comunicò ufficialmente il ritiro dalla serie A1. La sera stessa non essendo stati regolarizzati i pagamenti alla FIP e la riaffiliazione decaddero tutti i tesseramenti delle giocatrici senior e giovani. La Comense scomparve dalla serie A1 italiana e dal panorama cestistico italiano: il 28 febbraio 2013 cessò il codice FIP numero 181.
Durante l’estate 2012, apparvero sui quotidiani locali notizie relative a gravi problemi con il fisco avuti dal presidente Pennestrì che coinvolgerebbero tutta l’attività della Società polisportiva.
A fine luglio 2012 arriva l’ultimo alloro per la Ginnastica Comense 1872, alle Olimpiadi di Londra 2012, dove Arianna Errigo conquista la medaglia d’argento nel fioretto individuale e la medaglia d’oro nella prova a squadre con la nazionale italiana.
Dal 2013 la società rimane attiva con la sola sezione di Basket Diversamente Abili, per poco tempo.
Per poter proseguire l’attività sportiva e non disperdere il patrimonio degli atleti delle varie discipline, i consiglieri di sezione si dimisero in massa e fondarono nuove società sportive indipendenti dalla Comense 1872, segnando con ciò la scomparsa della centenaria società.
I dirigenti della scherma fondarono – nel marzo 2013 – la Scherma Comense, i dirigenti della sezione ginnastica ed artistica fondarono – nel settembre 2012 – la AG Comense SSDrl, ed alcuni dirigenti della pallacanestro convogliarono l’attività giovanile verso il Basket Como, società di basket femminile di Como fondata nel 1956, ma i pezzi pregiati furono liberi di accasarsi altrove a costo zero.
Nella primavera 2014, i dirigenti della sezione pallacanestro, per motivi di incompatibilità di obiettivi a lungo termine, vennero allontanati dalla società Basket Como, e fondarono quindi una nuova associazione sportiva dilettantistica di pallacanestro per salvare il patrimonio dei centri Minibasket della Scuola Basket Comense che hanno sempre vantato, a Como e Provincia, più di 200 iscritti: nacque così la A.S.D. Polisportiva Comense 2015 che ripartì dal campionato di Promozione Femminile. Il 1º maggio 2015, la società organizzò una grande festa al Palasampietro, per festeggiare il Ventennale della vittoria della Coppa dei Campioni 1995 al Pianella di Cantu’. Alla festa partecipano un gran numero di atlete facenti parte di quella squadra, facendo rivivere per una giornata l’atmosfera dei gloriosi anni 90. Nella stagione 2015/2016, la squadra di basket femminile, venne ripescata in Serie B Femminile, grazie alla riforma dei campionati federali e iscrisse nuovamente due squadre giovanili ai campionati femminili, una squadra Under 20 ed una squadra di Minibasket, categoria Gazzelle Femminili, con le quali la società intense ripartire nel settore femminile. Nella prima squadra di Serie B, entrò a fare parte Valentina Girardin, ex giocatrice di Serie A1 della Comense, con 1 presenza nella Nazionale Maggiore ed Argento ai Campionati Europei Cadette 1996. Capitana della squadra fu Laura Maiorano, ex giocatrice di A1 con presenze in Coppa Ronchetti.
Nella stagione 2016/17 la Comense diventò società satellite del Basket Costa, società di serie A2 femminile, e disputò il campionato di serie C femminile, con buoni risultati, utilizzando solo le giovani del vivaio di Costamasnaga per due stagioni allenate da Cosimo De Milo e Fulvio Paganelli. Al termine del contratto di collaborazione alcune giovani rimasero tesserate per la Comense che così nella stagione 18/19 disputò in autonomia il campionato di Serie C femminile ed anche il campionato Under 14 femminile. In panchina c’era il presidente Guido Corti e la squadra chiuse una buona stagione di esperienza salvandosi all’ultima giornata contro le rivali del Basket Como.
Nella stagione 2019/20 la collaborazione con il Basket Cucciago fa arrivare in società tante giocatrici Under 20, la società così decide di affidare la guida tecnica a Matteo Semoventa e Roberto Filocamo che disputano il campionato Under 20 e di Serie C femminile. Nel contempo, la società cerca di far ripartire il movimento femminile creando una squadra esordienti femminile e consolidando la presenza al Palasampietro di Casnate, ora diventato di proprietà e gestione comunale. Dopo 4 anni per la prima volta una atleta, Giulia Rampi, viene convocata dal settore squadre nazionali per un centro tecnico federale, mentre alcune delle nerostellate provenienti dal vecchio settore giovanile diventano protagoniste in serie A1 (Laura Spreafico) e A2 (Paola Novati e Giara Diouf)
|