Club Alpino Italiano – Sezione di Gorizia

1883

Casa Cadorna: al Castellazzo di Doberdò del Lago,restaurata nel 1977, si trova sul Carso Isontino.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Club Alpino Italiano – Sezione di Gorizia

Anno fondazione

1883

Sede

Via Rossini 13

CAP

34170

Città

Gorizia

Provincia

GO

Regione

Friuli Venezia Giulia

Telefono Società

0481.82505

Fax

0481.82505

E-mail Società

info@caigorizia.it

Numero soci

1250

Numero tesserati

40

FSN/DSA/EPS

FASI, FISI

Discipline

arrampicata sportiva, sci alpinismo, sci nordico

Impianti

palestra di arrampicata naturale al lago di Doberdò; Bivacco alpino "CAI GORIZIA" in Alpi Giulie a mt. 1950.

Colori sociali

bianco-azzurro

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024

Pagamenti

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Stella di bronzo

SI

Anno Stella di bronzo

2004

Presidente

Giorgio Peratoner

Telefono Presidente

0481.32360

La costituzione della Sezione goriziana della Società Alpina delle Giulie è stata deliberata dall’Assemblea dei soci a Trieste il 6 luglio 1883.
Poco dopo, esattamente l’8 settembre 1883 nacque la Sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano, staccandosi dalla Società degli Alpinisti Triestini, a sua volta fondata il 23 marzo 1883.
Testualmente si legge volume “I Cento Anni deI Club Alpino Italiano 1863 – 1963 a cura della Commissione deI Centenario:
“Alla fine deI 1919 si riuniva in Torino la Seconda Assemblea Ordinaria dei Delegati presso la sede sociale; presenti 86 delegati che rappresentavano 20 sezioni. Venivano annunziate l’annessione al C.A.I. delle sezioni di Fiume e della Società Alpina delle Giulie (Trieste), accolte per acclamazione … omissis…” Per la precisione si tratta dell’Assemblea svoltasi in data 24 ottobre 1919.
Sempre dallo stesso volume si appende ancora: “… i soci da 10.000 salirono a 18.000 al 30 giugno… Ie sezioni da 34 a 43 essendosi costituite quella di Gorizia, Cortina d’Ampezzo, Bolzano, Desio, Pavia e ricostituite quelle di Belluno, Cuneo e Chieti”. Per capire si fa riferimento all’Assemblea tenutasi a Torino in data 12 dicembre 1920.
L’adesione al Club Alpino Italiano infatti è del 30 gennaio 1920.
Ma la collocazione della città, posta alla confluenza dell’Isonzo e del Vipacco ai piedi delle prealpi, ne avevano da tempo fatto un passaggio obbligato per quanti volessero visitare le Giulie.
Per questo l’alpinismo individuale ha avuto qui origini forse più lontane che altrove.
Basti pensare che il sacerdote Valentin Stanig già nell’anno 1800 faceva le prime osservazioni barometriche e idrometriche in cima al Grossglockner a mt. 3997.
Illustri personaggi avrebbero poi onorato l’ultracentenaria storia della Sezione, da Giuseppe Mulitsch con la moglie Elisa ai fratelli Carlo e Antonio Seppenhofer, ad Adolfo e Pietro Venuti.
Vennero poi gli “universitari” Paolo Resen e Arturo Avanzini ed altri ancora, alpinisti e dirigenti sezionali, fino ai giorni nostri: Mario Camisi, Antonio Massi, Emilio Mulitsch, Francesco de Gironcoli, Francesco Furlani, Antonio Morassi, Nino Paternolli ed Ervino Pocar, Giuseppe Zollia, Edmondo Candutti, Longino Colut, con tanti altri fino a Guido Primas, Egone Lodatti e Mario Lonzar.
L’attività del sodalizio si riconosce nella costante presenza alpinistica dei soci, specialmente sulle Alpi Carniche e Giulie.
Purtroppo le due terribili guerre che hanno interessato il territorio, hanno condizionato ripetutamente la vita sociale, senza peraltro fiaccarne lo spirito culturale e sportivo.
Dai 40 soci dei primo anno agli oltre 1250 attuali, sono trascorsi 130 anni di attiva presenza nel contesto cittadino e sulle montagne del mondo, aprendo nuove vie alpinistiche, costruendo rifugi, bivacchi e sentieri, educando i giovani alla vita sana dei monti.
La Sezione è proprietaria della sede di Via Rossini n. 13, donata da Luigi Buzzi e del Bivacco “CAI Gorizia” situato nell’alto Vallone di Riobianco in Alpi Giulie.
Ha ricostruito inoltre il punto d’appoggio “Casa Cadorna” al Colle Nero di Doberdò del Lago, sul Carso Isontino.
Ha realizzato la Scala “Pipan” sulla via normale Brazzà allo Jȏf di Montasio ed il “Sentiero del Centenario”, via attrezzata alle Cime Piccole di Riiobianco (Alpi Giulie).
Altre strutture alpine sull’acrocoro dei Križ (Rifugio Seppenhofer), in Val Zadnica (Capanna Alpina) e a Lazna Valfredda (Capanna Sciatori Campini) sono andate perdute dopo la seconda guerra mondiale.
La sezione pubblica il trimestrale “Alpinismo Goriziano”, vanta inoltre una biblioteca specializzata con alcune migliaia di titoli in catalogo e l’archivio fotografico, documentario e cartografico e di materiale alpinistico restano gelosamente custoditi in Sezione la disposizione dei soci e a dimostrazione della sua lunga storia.
Al suo interno, nella Sezione sono attivi i seguenti gruppi: speleologico “L.V.Bertarelli”, Coro “Monte Sabotino”, Scuola Isontina di Alpinismo, SCI-CAI GORIZIA, Escursionistico, Seniores Slow trekking, Mountain bike.
La Scuola Isontina di Alpinismo, costituita in seno alle Sezioni di Gorizia e Monfalcone del CAI, ha lo scopo di diffondere la preparazione alpinistica tra i soci, organizzare corsi di formazione alpinistica ai vari livelli, formare i nuovi istruttori di alpinismo, collaborare con le attività sezionali, e promuovere la cultura alpinistica in tutti i suoi aspetti, nonché la pratica dell’alpinismo ai livelli più eccelsi.
La Commissione escursionismo predispone l’attività alpinistica ed escursionistica annuale della Sezione, pubblicando il Programma delle Gite Sociali. Organizza lo svolgimento delle gite programmate e provvede a designare gli accompagnatori, gli istruttori e le altre figure tecniche sezionali. Organizza i corsi di escursionismo di base e avanzato. Promuove la partecipazione dei soci ai corsi intersezionali di formazione per istruttori di alpinismo, capigita, accompagnatori di escursionismo e di attività giovanile.
Sotto il nome Monti Kids è curata l’attività di alpinismo giovanile è rivolta ai ragazzi delle scuole medie, che sono accompagnati lungo itinerari montani di adeguata difficoltà, anche con la partecipazione dei genitori. Si svolge secondo un programma annuale curato da istruttori sezionali con lo scopo di avviare i più giovani ad una graduale, ragionata e piacevole conoscenza con il mondo alpino.
Il Gruppo “Sci CAI Gorizia” svolge attività sul terreno montano innevato e prende avvio con il programma annuale di ginnastica presciistica, svolto a cura di insegnanti di educazione fisica specializzati in attività sportiva. Il Gruppo Fondo promuove la pratica dello sci nordico, organizzando all’inizio della stagione corsi di sci nordico, in collaborazione con i Maestri delle Scuole Nazionali di Sci. I corsi offrono una preparazione di base ed il perfezionamento per l’attività agonistica svolta dagli iscritti alla FISI per tale disciplina sportiva.
I praticanti delle attività in montagna svolte al massimo livello si riconoscono nell’appartenenza al Gruppo Alpinistico, che divide le sue specializzazioni in Gruppo roccia, Arrampicata sportiva e Scialpinismo, organizzando le relative attività e collaborando con le iniziative sezionali.
La sempre maggior presenza di praticanti della mountain-bike in seno alla sezione ha promosso la costituzione un apposito gruppo denominato “Gruppo Bikers”, che si prefigge di organizzare specifiche attività ed escursioni in montagna.
Tutto nel massimo rispetto e tutela dell’ambiente naturale montano e delle condizioni percorrenza degli itinerari alpini. II Gruppo privilegia la formazione teorica e l’effettuazione di gite, nel quadro della più vasta attività sezionale.
Gruppo Speleologico “ L. V: Bertarelli”, sorto negli anni ’60 come gruppo speleologico, che è confluito dal 1966 nella sezione,- dove svolge la sua attività scientifica e di ricerca ed effettua le attività sociale, formativa, escursionistica ed esplorativa preferibilmente sul territorio regionale. Cura il Catasto Grotte ed aderisce alla Federazione delle Società speleologiche, quale riconosciuta dalla Regione con propria legge.
Il Coro “Monte Sabotino”, dall’inizio degli anni ’60, esprime artisticamente i valori della montagna attraverso il canto corale. Si compone di una trentina di coristi e svolge attività concertistica localmente e altrove, anche all’estero, onorando il nome della sezione e della città con il richiamo nel nome del Monte di Gorizia.
Il Comitato di redazione di Alpinismo Goriziano realizza la stampa trimestrale del periodico sezionale, con la coordinazione del Direttore Responsabile. Dispone e diffonde la collaborazione anche di esterni per la pubblicazione di testi e relazioni originali di interesse alpinistico e storico sul territorio. Fondato nel 1976 è stato diretto da Celso Macor e Luigi Medeot.
Attività Culturali: l’effettuazione di conferenze, proiezioni, presentazioni di opere e lavori, rassegne filmistiche, esibizioni corali e musicali, manifestazioni e feste sociali resta affidata ad un gruppo di soci, che provvede alle relative mansioni organizzative.
Di rilievo in tale contesto lo svolgimento di Montifilm, rassegna di film di montagna che si svolge negli ultimi mesi di ogni anno.
Il Consiglio Direttivo di compone di nove membri e si rinnova ogni tre anni: l’attuale scade il 31.12.13.

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° 1919 –1920 Emilio Mulitsch
° 1920 –1926 Mario Camisi
° 1926 –1932 Giuseppe Zollia
° 1933 –1941 Edmondo Candutti
° 1942 –1942 Camillo Falzari
° 1943 –1945 Guido Primas (reggente)
° 1946 –1948 Longino Culot
° 1949 –1955 Egone Lodatti
° 1956 –1957 Clemente Paulin
° 1958 –1972 Mario Lonzar
° 1973 –1978 Paolo Geotti
° 1979 –1984 Manlio Brumati
° 1985 –1988 Vittorio Aglialoro
° 1989 –1998 Maurizio Quaglia
° 1999 –2004 Franco Seneca
° 2005 –2010 Fabio Algadeni
° 2011 –2013 Maurizio Quaglia
° 2014 – 2019 Mauro Gaddi
° 2020 – in carica Giorgio Peratoner

+ Echi dalla Alpi Giulie – 125 anni di cultura alpina a Gorizia – anno 2008;
+ Belsazar HACQUET – Un viaggiatore del settecento dal Tricorno alle Dolomiti – anno 2010;