Accademia di Scherma "Giancarlo Bernardi"

1854

L'immagine è tratta dalla copertina di un libro del 1895 intitolato "Vita e amori di Torquato Tasso". Si riferisce ad un episodio del 1584 e dimostra il grande interesse del Tasso e dell’Ariosto nei confronti dell’arte della scherma, tenuta in grandissima considerazione nella Corte Estense, dove nacque l’"Accademia degli Arditi" che nel 1854 venne definita società sportiva con il nome di “Accademia Ariostea”, prima di diventare l’attuale Accademia di Scherma “G. Bernardi” di Ferrara 1854.

      

Informazioni aggiuntive

Società

Accademia di Scherma "Giancarlo Bernardi"

Anno fondazione

1854

Sede

Viale Tumiati 5

CAP

44100

Città

Ferrara

Provincia

FE

Regione

Emilia Romagna

Telefono Società

0532.593142

Fax

0532.593142

E-mail Società

amministrazione@schermaferrara.org

Numero soci

90

Numero tesserati

90

FSN/DSA/EPS

FIS

Discipline

scherma

Impianti

palestre e spogliatoi

Colori sociali

bianco e azzurrro

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2005, 2006, 2007, 2008

Pagamenti

, , ,

Stella d'oro

SI

Anno Stella d'oro

2001

Presidente

Giuseppe Dosi

A Ferrara, attraversata da via degli Spadari e via degli Armari, abilissimi artigiani producevano lame di eccellente qualità.Fra questi Ercole Fidele divenne l’artefice preferito del duca Ercole d’Este per il quale fabbricò un gran numero di armi bianche, soprattutto “cinquedee”, che marcava come “opus Herculis”.
Nella città di Ferrara fu Maestro di scherma, alla corte di Nicolò III, Fiore dei Liberi da Premariacco il cui “Flos Duellatorum è considerato uno dei più preziosi trattati di scherma.
Nel corso di ricerche storiche sono stati ritrovati numerosi documenti, che potrebbero fare risalire la nascita della Accademia molti secoli addietro. Ad esempio, sui davanzali in granito del Municipio adiacente al castello Estense, è stata ritrovata una incisione del Maestro della “Accademia degli Arditi” risalente al 1698.
Nonostante ciò amiamo far risalire la nascita della nostra Accademia di Scherma al 1854 quando, proseguendo le tradizioni schermistiche Estensi, fu organizzata a Ferrara una accademia (documentata dalla Gazzetta di Ferrara) caratterizzata da assalti di spada italiana e francese, sciabola italiana e tedesca e bastone.
In questa occasione, un buon numero di Iscritti all’Accademia (allora degli Arditi) fra cui i conti Gulinelli, Mazza, Aventi, Giglioli, ed i signori Finzi, Scutellari, Santini, Trotti e Mayr, inviarono al Sindaco una lettera in cui fra l’altro sostenevano: “La nobile arte della scherma …… riconosciuta utile non tanto a difesa personale quanto a salutare esercizio delle facoltà fisiche, è stata coltivata in questa nostra città sin dai tempi cavallereschi ……
In questa lettera viene per la prima volta definita la scherma come sport.
Da qui la decisione di fare risalire le origini dell'associazione a questa data.
Nel mese di ottobre del 1868 la società prese il nome di “Società di Scherma e Ginnastica”.
La direzione fu affidata ai signori Angelo Fiorini, Aldo Bellati e Aldo Fallavena con sede in via Ripagrande 62 nel palazzo detto della Corvetta.
La nuova Società fu intitolata al Generale Garibaldi che ne aveva accettato la nomina a Presidente Onorario.
La società cambiò sede numerose volte. Nel 1891 si trasferì da palazzo Montecatino a palazzo Roverella, in corso della Giovecca. In questo periodo numerosi schermidori si fecero onore: Aleardo Gardini conquistò a Venezia la medaglia d’oro nella spada e nel 1895, per il terzo centenario della morte di Torquato Tasso, nel Teatro Tosi Brandi (ora Verdi) si sfidarono i due principi della scherma Italiana. La Gazzetta Ferrarese descrisse la serata con toni entusiastici.
All’inizio del ‘900 si mise in grande evidenza Carlo Gandini che ottenne vittorie in tutto il mondo.
Nel 1911 un cambio di vertice portò alla presidenza il conte Scroffa appartenente ad una antichissima famiglia vicentina e cavaliere di Malta, che decise di far coniare una medaglia celebrativa che riproduceva il bassorilievo posto sulla torre dei leoni (Castello Estense) in cui compaiono due leoni rampanti avvolti da una fascia che reca la scritta WOR BAS (motto Estense che significa “sempre avanti”) e di adottare questo come motto dell’Accademia.
Nel maggio del 1915, con l’entrata in guerra, il circolo organizzò l’ultima gara di fioretto per gli allievi, poi il maestro Mattioli lasciò la città per raggiungere il fronte.
Fra le due guerre il circolo prese il nome di Accademia d’armi Italo Balbo. In questo periodo, la sede si trasferì nel Castello Estense, dove nella sala degli stemmi si svolsero numerose gare. In questi anni si iscrissero Giorgio Bassani e Folco Quilici.
Con l’avvento della seconda guerra mondiale l’Accademia venne chiusa.
Il 6 marzo 1948 si riunì un gruppo di appassionati di scherma contattati dal colonnello Maffi e dal comandante Giorgio Zanardi che costituirono un consiglio direttivo composto dal Com. Zanardi, dal Col. Maffi, dal N.H. Giancarlo Felisi, dal dott. Alessandro Bragliani, dal dott. Marco Zamorani e dal dott. Olao Panzavolta. Fu deciso di intitolare l’Accademia alla memoria di un socio caduto sul fronte africano: Giancarlo Bernardi.
Fu affidata la direzione tecnica al maestro Mazucchelli che riprese l’attività con quattro sedute settimanali. Al comandante Zanardi seguì dapprima il dott. Piero Finelli quindi il Generale Pellegrino Marchetti che mantenne la presidenza per quaranta anni per cederla, nove anni fa, all’ing. Giuseppe Dosi.
La direzione tecnica, negli ultimi quaranta anni,è stata affidata al maestro Luciano Bruno. Il 5 giugno 2004, l’Accademia di Scherma “Giancarlo Bernardi” 1854 è stata insignita dal CONI della Stella d’Oro per Meriti Sportivi.