A.S.D. Sport Club Virtus 1906 – Sezione Pugilato

1913

1973, Genova: Giorgio Bambini, pugile della SV Virtus 1906 - Sez. Pugilato 1913,
affronta Mohamed Alì- Cassius Clay, in un incontro di esibizione.

      

Informazioni aggiuntive

Società

A.S.D. Sport Club Virtus 1906 – Sezione Pugilato

Anno fondazione

1913

Sede

Via Federici, n. 1 – presso Palazzetto dello Sport ''Gianfranco Mariotti''

CAP

19100

Città

La Spezia

Provincia

SP

Regione

Liguria

E-mail Società

sportclubvirtus@gmail.com

Numero soci

72

Numero tesserati

72

FSN/DSA/EPS

CSEN, FPI

Discipline

K1, kick boxing, Muay Thai, pugilato

Impianti

n. 1 palestra, palazzetto dello sport

Colori sociali

bianco e celeste

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2024

Pagamenti

Presidente

Stefano Solombrino

Cellulare Presidente

340.3026661

E-mail Presidente

stefano@solombrino.it

La Sport Club Virtus fu fondata a La Spezia il 13 maggio 1906 come sezione di atletica ed il primo presidente fu Menighetti.
Tra i diversi sport praticati anche il calcio: la squadra della società partecipò a diversi campionati specialmente negli anni dal 1919 al 1923.
Nel ciclismo la società organizzò nel 1917 la gara ciclistica Milano-La Spezia.
La sezione pugilato iniziò l’attività nel 1913 in via del Torretto, grazie agli ideatori Falcone, Lorenzelli, Degl’Innocenti, Giubbani, Zappa, Monducci, Brunoro, Guerroni, Scattina e i fratelli Scontrini.
Prima della Seconda guerra mondiale, la Virtus La Spezia si affermò come una delle società più forti e prestigiose d’Italia, grazie ai successi dei suoi atleti in varie categorie. Tra i nomi più celebri, si possono citare:
– Amedeo Grillo (La Spezia, 5 giugno 1901 – La Spezia, 13 luglio 1979), che partecipò ai Giochi Olimpici del 1924 a Parigi, nella categoria dei pesi piuma. Pur non riuscendo a vincere una medaglia (fu sconfitto al secondo turno dal francese Georges Rossignon), Grillo si distinse per il suo stile elegante e tecnico, che gli valse il soprannome di “il pugile-poeta”.
– Bruno Grisoni (La Spezia 13.01.1913 – 1945), che vinse il titolo italiano dei pesi leggeri Il 23 luglio 1938, battendo per KO al quarto round il campione in carica Giulio Maccioccu. Grisoni perse il titolo con Gustavo Ansini. Disputò 49 incontri di cui 27 vinti, 8 pareggiati e 14 persi.
– Alfredo Oldoini (nato nel 1913) che conquistò il titolo italiano dei pesi welter nel 1937, sconfiggendo ai punti il favorito Mario Casadei. Disputò 98 incontri di cui 59 vinti, 18 pareggiati e 21 persi. Oldoini ha stabilito un record non indifferente: dopo Mario Bosisio è stato il secondo pugile a conquistare il titolo italiano in tre categorie diverse. Un’altra curiosità è questa: l’entrata monumentale dello stadio di La Spezia, risalente agli anni Trenta del Novecento è imponente e suggestiva. È decorata con le due grandi statue, opera di Enrico Carmassi, che sormontano i due pilastri che sorreggono l’arco. Lo scultore utilizzò come modello il pugile Alfredo Oldoini.
– Nino Paoletti (Borghetto Vara 1914 – 1980), che si aggiudicò il titolo italiano dei pesi medi nel 1936, battendo per KO al primo round il campione uscente Giuseppe Spalla.
– Natale Corsi, che divenne campione italiano dei pesi massimi nel 1935, sconfiggendo per KO al secondo round il detentore del titolo Giuseppe Rosati. Corsi difese il titolo per quattro anni, prima di cederlo a Vittorio Campolo nel 1939.
– Libero Stanziola, che si laureò campione italiano dei pesi gallo nel 1936, battendo ai punti il campione in carica Giovanni Paris. Stanziola difese il titolo per due anni, prima di perderlo contro Mario Gentili nel 1938.
– Efisio Cadeddu, che ottenne il titolo italiano dei pesi mosca nel 1937, sconfiggendo per KO al terzo round il campione uscente Luigi Campanella. Cadeddu mantenne il titolo fino al 1940, quando fu sconfitto da Gavino Matta.
Dopo la Seconda guerra mondiale, la Virtus La Spezia continuò a essere una delle società più rappresentative della boxe italiana, grazie alla formazione di nuovi talenti e alla continuità dei suoi maestri. Tra i pugili virtussini che si distinsero in questo periodo, si possono ricordare:
– Gino Campagna, nato a La Spezia 27.11.1925 nella categoria pesi medi, disputò 51 incontri (35 vinti, 8 pareggiati e 8 persi) e si aggiudicò il titolo italiano nel 1950, battendo per KO al quarto round il campione in carica Fernando Jannilli. Campagna difese il titolo per due anni, prima di perderlo contro William Poli nel 1951.
– Bruno Visintin (La Spezia, 23 novembre 1932 – La Spezia, 11 gennaio 2015) disputò 90 incontri ci cui 78 vinti, 8 pareggiati e 2 persi) e vinse il titolo italiano dei pesi leggeri nel 1955 battendo Antonini e nel 1958 battendo Garbelli. Nel 1963 Visintin conquistò anche la cintura italiana dei pesi superwelter, battendo ai punti Fabio Bettini e nel 1964 sconfiggendo a Torino l’imbattuto francese Yoland Lévèque divenne anche campione europeo superwelter. Sono indelebili nella memoria degli appassionati di pugilato i due spettacolari match con Duilio Loi nel 1954 e nel 1960.
– Mario Sassarini (Vernazza, 1942 – La Spezia 20.03.2020) quattro volte campione italiano battendo Innocenti nel 1970; sconfitto nell’incontro per il titolo europeo nel 1972 dallo spagnolo Senin a La Spezia, sul ring allestito nel Teatro Monteverdi;
– Giorgio Bambini (Vezzano Ligure, 24.02.1945 – La Spezia, 13.11.2015) conquistò quattro volte il titolo italiano dei pesi massimi, battendo, nel 1965, 1966 e 1967, il bresciano Mario Baruzzi e, nel 1968, Aldo Piccinali, sempre ai punti. Raggiunse le semifinali alle olimpiadi di Messico 1968 sconfitto solamente da George Foreman, conquistando la medaglia di bronzo olimpica.
– Alberto Serti (Riccò del Golfo di Spezia, 27.06.1933 – La Spezia, 4.03.2005). Da dilettante vinse la medaglia d’argento ai Campionati mondiali militari del 1954, a Lione, nei pesi piuma. Professionista dal 1955, nella sua carriera incrocia i guantoni, tra gli altri, con il tedesco Willy Quatuor, battendolo per Kot al 3º round e con il finlandese Olli Mäki (sconfitta ai punti a Helsinki); entrambi indosseranno la cintura europea. Il 31 agosto 1960 fallì un primo tentativo di indossare la cintura di Campione d’Italia, non andando oltre il pari contro Raimondo Nobile. Divenne campione europeo dei pesi piuma il 19 agosto 1962 a Sanremo, battendo ai punti il francese Gracieux Lamperti. Ottenne un pari con la medaglia d’argento olimpica dei pesi gallo, Primo Zamparini, in un match non valido per il titolo. Perse poi la cintura europea nel luglio 1963 a Cardiff contro il gallese Howard Winstone, futuro Campione del Mondo della categoria, per Knock-out tecnico alla quattordicesima ripresa. Conquistò il titolo italiano, sempre nella categoria dei pesi piuma, il 16 ottobre 1964, a Torino, battendo ai punti Aldo Mastellaro. Lo cedette ai punti alla prima difesa il 22 dicembre dello stesso anno, a Sassari, al sardo Andrea Silanos, in quello che sarà l’ultimo incontro della sua carriera. Nella sua carriera riportò complessivamente 25 vittorie, 9 sconfitte e 5 pareggi.
Tra i dirigenti ed i tecnici della società merita citarne uno per tutti>:
– Tito Rodinetti (nato a La Spezia, 26.06.1936) dopo essere stato pugile di buon livello, è da considerarsi un decano dei Maestri di pugilato in Italia: iniziò l’insegnamento della boxe nel 1963, continuando l’attività per quasi sessanta anni, e cioè fino al 2020 quando cessò la sua opera per “raggiunti limiti di età”. Ha ricevuto dal Comune della Spezia nel 1983 una medaglia d’argento per meriti sportivi, dal CONI nel 2005 la Stella di bronzo al Merito Sportivo e nel 2021 la Stella d’Argento al Merito Sportivo.
La Virtus ha ricevuto anche un importante riconoscimento dal CONI nel 1971, quando le è stata consegnata la medaglia d’oro al merito sportivo per i suoi risultati nella boxe.
La Sport Club Virtus 1906 – Sezione Pugilato 1913 di La Spezia è quindi una delle realtà più prestigiose della boxe italiana, che ha contribuito a formare generazioni di pugili di alto livello. La sua storia è fatta di passione, sacrificio e orgoglio per i colori bianco-celesti
In definitiva, la SC Virtus 1906 – Sezione Pugilato 1913 di La Spezia può ben essere considerata una società che nella sua ultracentenaria storia ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e alla diffusione della boxe in Italia e nel mondo, e che è ancora attivissima nel presente e spera di avere un altrettanto fulgido futuro.

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° 1920 – 1924               Luigi Falconi
° 1924 – ………             Argante Menighetti
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° 1946 – ………..            Mario Vaccarezza
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° 1952 – 1956              Gastone Saltarini
° 1956 – …….               Eugenio Gheno
° ………. – ……             Giovanni Cogliolo
° 1960 – ……               Antonio Cortesia
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° 2002 – 2006           Stefano Mastagni
° 2006 – 2015           Giulio Guerri
° 2015 – 2019             Antonello Canonici
° 2019 – 2023           Giovanni Scarpati
° 2023 – in carica      Stefano Solombrino