Società Pedale Bolognese a. s. d.

1922

25 giugno 2019: un folto gruppo di ciclisti del Pedale Bolognese in cima al Colle dell'Izoard. L'Izoard è a 2.361 m s.l.m., al centro del massiccio del Queyras nelle Alpi Cozie, è stato spesso inserito nel percorso del Tour de France e occasionalmente anche in quello del Giro d'Italia.

      

Informazioni aggiuntive

Società

A.S.D. Pedale Bolognee

Anno fondazione

1922

Sede

Via Emilia Levante presso Centro Culturale e Sociale Villa Paradiso 138

CAP

40139

Città

Bologna

Provincia

BO

Regione

Emilia Romagna

Telefono Società

345.9538584

E-mail Società

info@pedalebolognese.it

Numero soci

70

Numero tesserati

63

FSN/DSA/EPS

ACSI

Discipline

ciclismo amatoriale

Impianti

n. 4 sale per multifinzionalità

Colori sociali

bianco e verde

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2022, 2023, 2024

Pagamenti

, ,

Presidente

Gabriele Grimandi

Cellulare Presidente

345.9538584

E-mail Presidente

grimandi.gab@gmail.com

La società sportiva “Pedale Bolognese” venne costituita il 15 aprile 1922 da un gruppo di 14 amici, tra i quali il presidente fondatore Giulio Gotti, che restò l’ispiratore ed anima pulsante della società per oltre ottant’anni.
L’art. 2 dello Statuto, il cui originale, redatto a mano, si conserva ancor’oggi ed è riprodotto sull’attuale sito Internet del Pedale, specifica che “la società è estranea a qualunque lotta o gara di parte politica o religiosa”. Infatti, grazie anche all’integrità morale ed indiscusse abilità dei suoi Presidenti (in particolare Giulio Gotti e Paolino Cocchi, mancato nell’agosto 2022) essa è rimasta sempre indipendente: sui colori bianco e verde della maglia sociale non è stato mai accettato alcuno sponsor.
Il socio più celebre del Pedale Bolognese è stato il primo “campionissimo” Costante Girardengo, che nel 1923 diede la propria adesione al sodalizio insieme a G. Brunero.
Allora, l’organizzazione di gare ciclistiche per allievi e dilettanti era lo scopo principale della Società che nel 1924 realizzò l’affiliazione all’Unione Velocipedistica Italiana ed inaugurò il proprio gagliardetto, dove campeggia tra i colori sociali bianco e verde lo stemma di Bologna con la scritta “Libertas”.
Il 1925 vide grandi vittorie per i soci del Pedale che, quattro anni dopo, organizzò il secondo Campionato nazionale Allievi.
Dopo la pausa forzata causata dall’evento bellico mondiale, nel 1945 la Società riprese l’attività e diede vita, per prima in Italia, ad un programma cicloturistico; in quel periodo non esisteva in Italia nessun gruppo che praticasse questo sport-passatempo e quindi al Pedale Bolognese va senz’altro il merito di esserne stato il “caposcuola” nel nostro Paese.
Di quello stesso anno 1945 è l’adesione di un altro socio eccellente: Giuseppe Dozza, il sindaco più amato dai bolognesi.
L’attività agonistica del Pedale continuò ancora (nel 1951 organizzò la classica cronoscalata Bologna-San Luca, nel triennio ’67-’69 il socio Valerio Baietti, come esordiente e allievo, collezionò per la società 25 vittorie) ma è stata l’attività cicloturistica a divenire molto importante per la società, con la conquista, tra l’altro, di ben otto campionati italiani Enal-Dace (dal 1957 al ’61 e dal 1963 al ’65).
Nel 1972 si festeggiarono i 50 anni di attività con la partecipazione, che venne poi replicata nel 1975, al raduno internazionale di St. Etienne in Francia.
Nel 1981 il Pedale Bolognese organizzò la “Bologna pedala con noi”, che coinvolse tutta la città.
Come società, si è classificata al primo posto nella Gran Fondo A.T.C. del 1986 e in ben sette edizioni, a partire da quella del 1991, delle Gran Fondo del Cierrebi Club.
Nel 1992 si è festeggiato il settantennale dando alle stampe il volumetto “IL PEDALE BOLOGNESE IN SELLA DA SETTANT’ANNI” con la storia della Società; nel 2002 si sono celebrati, con un opuscolo prevalentemente fotografico, “GLI OTTANT’ANNI DEL PEDALE BOLOGNESE E I CENT’ANNI DEL SUO FONDATORE” e nel 2012 viene realizzato un altro volumetto “IL PEDALE BOLOGNESE IN SELLA DA NOVANT’ANNI”, che integra un’ampia documentazione fotografica sull’attività degli ultimi anni. Recentemente, il 15 aprile 2022, Venerdì Santo, il Pedale Bolognese ha festeggiato il Centesimo compleanno!
Negli ultimi decenni, l’attività cicloturistica del Pedale Bolognese si esplica essenzialmente, da marzo a ottobre, in un programma di gite domenicali a chilometraggio variabile nei dintorni di Bologna, programma che, dopo essere stato sottoposto ad inizio anno all’approvazione dei soci, viene pubblicato sul sito Internet della Società e in un opuscolo cartaceo distribuito a chiunque ne faccia richiesta. Esso include anche una gita primaverile ed una autunnale di un paio di giorni nonché una gita estiva di quattro giornate, per ciascuna delle quali viene successivamente stilato un programma a parte.

°15.04.1922 – 1923 Giulio Gotti;
° 1923 – 1923 Teobaldo Grassi;
° 1924 – 1924 Carlo Grandi;
° 1925 – 1925 Guido Gualandi;
° 1926 – 1928 Dino Donati;
° 1929 – 1957 Giulio Gotti;
° 1958 – 1964 Mario Banzi;
° 1965 – 1965 Ettore Marzoli;
° 1966 – 1966 Tiziano Baietti;
° 1967 – 1971 Giorgio Reggiani;
° 1972 – 1982 Paolino Cocchi;
° 1983 – 1983 Claudio Rossi;
° 1984 – 2020 Paolino Cocchi;
° 2021 – in carica Gabriele Grimandi;

° N.B.
° Giulio Gotti è stato nominato Presidente Onorario nel 1964 ed è deceduto nel 2004, all’età di 102 anni;
° Paolino Cocchi è stato nominato Presidente Onorario nel 2021 ed è deceduto nell’agosto 2022, all’età di 93 anni.

+ AA. VV. – Il Pedale Bolognese – In sella da novant’anni (1922-2012) – pubblicazione sociale fuori commercio – Tipografia Negri – aprile 2012 – pagg.112