A. S. D. Nestor Calcio 1904

1904

"1931: la squadra della Nestor 1904 che partecipò per la prima volta a un campionato ufficiale FIGC ottenendo subito la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria: (in piedi da sx) Ruggero Artegiani, Alberto Giannoni, Dino Bini, Gaetano Cocchieri, Gosto Salani, Francesco Ambrogi, Leone Cardinalini; (in mezzo da sx) Talillo, Gnudi, Pietro Salani; (in basso da sx) Flaminio Flamini, Ferdinando Ambrogi, Pioli."

      

Informazioni aggiuntive

Società

A. S. D. Nestor Calcio 1904

Anno fondazione

1904

Sede

Salita Biscarini 54

CAP

6055

Città

Marsciano

Provincia

PG

Regione

Umbria

Telefono Società

075.8749356

E-mail Società

info@nestorcalcio.it

E-mail PEC Società

nestorcacio@pec.it

Numero soci

300

Numero tesserati

300

FSN/DSA/EPS

FIGC

Discipline

calcio

Impianti

Stadio Comunale "Alberto Checcarini a Marsciano (in concessione gratuita), Stadio Comunale "Elio Vestrelli" a Castiglione della Valle (in concessione gratuita), Stadio Comunale "Loris Ricci" a Marsciano (in erba sintetica ed in concessione gratuita)

Colori sociali

bianco-azzurro

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2021

Pagamenti

Stella di bronzo

SI

Anno Stella di bronzo

1982

Presidente

Danilo Rosati

Telefono Presidente

075.8748268

Cellulare Presidente

333.6475884

Nel 1904, nella bettola di Servilio di piazza degli Uffici, nacque la prima società sportiva marscianese. Quella che ancora oggi si chiama Nestor.
All’inizio era podismo e soprattutto bicicletta. Il primo “campione” fu Labindo Mancinelli che in sella alla sua bici, nei primi anni del secolo scorso, vinse gare in Umbria e fuori regione.
Ma la Prima Guerra Mondiale arrivò a spegnere milioni di vite e la voglia di giocare.
Finita la guerra, la vita riprese ad essere normale: Labindo Mancinelli, Francesco Mosconi, Ciro Cabassi e qualche altro volenteroso il 27 febbraio del 1921 celebrarono con una grande festa lo sport a Marsciano, non solo con le attività pregresse ma anche con il calcio.
La prima partita di calcio fu giocata a Marsciano il 24 ottobre dello stesso anno.
La Nestor pareggiò con il Perugia 2 a 2. E’ nota la formazione della Nestor 1904 di quella partita: Moneta, Cardinalini, Valleriani, Tesei, Mosconi, Ranocchia, Marconi, Brozzetti, Zenoni, Galli e Toccaceli.
Gli anni Venti del secolo scorso videro la Nestor disputare molte amichevoli e tornei di calcio ed altri marscianesi della Nestor primeggiarono nel podismo e nelle corse veloci.
Per far posto alla nuova scuola elementare il campo del mercato, che era anche il campo di calcio, venne trasferito ai margini del paese, lungo le case popolari.
Una delle prime partite sul nuovo campo sportivo la giocarono Menotti Margutti, Giannino Sagrazzini, Gosto Salani, Salvatore Papi, Giuseppe Salani, Dino Bini, Carlo Laura, Gaetano Cocchieri, Leone Cardinalini, Livio Brenci, Geremia Mogetti, e Carlo Passerini. <br>
Nel 1930, con alla presidenza Giovan Battista Briziarelli, la Nestor si iscrisse al suo primo campionato ufficiale e venne adottata come maglia sociale la maglia azzurra.
Al debutto i marscianesi batterono 3 a 0 il Poliziano di Montepulciano. Gli azzurri ebbero vita abbastanza facile anche con la Pievese e la Ternana riserve. L’osso duro fu l’Orvietana e dopo un testa a testa fu proprio la città del pozzo di San Patrizio a spuntarla. Ma i marscianesi, secondi, si qualificarono per gli spareggi a quattro insieme a Gubbio, Tiberis Umbertide e alla stessa Orvietana. Il terzo posto valse la promozione in Seconda categoria.
Fra gli artefici del successo Alberto Giannoni, Dino Bini, Gaetano Cocchieri, Gosto Salani, Francesco Ambrogi, Leone Cardinalini, Pietro Salani e Ferdinando Ambrogi. Protagonisti anche Talillo di Umbertide, Gnudi, Flaminio Flamini di Fratta Todina, Rubens Grandis, Pioli, Lastrigi e Pianegiani di Todi.
In Seconda categoria la Nestor si rafforzò con altri giocatori: Contessa, Aldo Cestola, Grimaldi, Tombolesi e Regio Sbugia. Giocò un dignitoso campionato classificandosi al sesto posto. Con la fine della stagione, però, il calcio segnò il passo lasciando spazio al ruzzolone. Mitiche le gare sul rettilineo del piano, dall’osteria Carloni a Papiano. I giovani marscianesi si facevano intanto onore anche nelle corse podistiche e di velocità.
Il calcio riapparve a sprazzi. Nel 1935 la F G C (Fasci giovanili) Marsciano pareggiò 1 a 1 con la Fulgor di Perugia. In campo scese la seguente formazione: Toccaceli I, Bini e Narducci, Fiocchetti, Giannoni e Zoppetti, Amori, Coletti, Salani, Toccaceli II e Finozzi.
Il calcio tornò a far parlare di sè nel 1939. La squadra venne chiamata Ausonia e partecipa al campionato provinciale propaganda.
La semifinale con il Magione fu una sfida memorabile. Il 16 luglio 1939 a Magione vinsero i padroni di casa per 4 a 3. Il 23 luglio 1939 a Marsciano vinse l’Ausonia. Nilo Toccaceli, Alberto Giannoni e Giuseppe Baciarelli segnano i gol del 3 a 1. La bella si giocò il 30 luglio 1939 a Foligno e fini 1 a 1. La quarta sfida andò in scena al campo del Littorio di Città di Castello il 13 agosto 1939. Vinse l’Ausonia 2 a 1 ottenendo l’accesso alla finale con Santa Maria degli Angeli e San Giustino.
Fra i protagonisti della contesa i fratelli Toccaceli: Filidio, Giovanni e Nilo.
Per la conquista del titolo risultò decisiva la partita Ausonia – Santa Maria degli Angeli, che i marscianesi vinsero 8 a 1.
Fra gli artefici del successo Trieste Tiberi, Enzo Ferretti, Teodoro Coletti, Mario Puccetti, Nilo Toccaceli, Pietro Salani, Alberto Giannoni, Angelo Briziarelli.
La guerra è in agguato ma il calcio va avanti anche a Marsciano, seppur con alterne fortune.
Nel 1940 si ripetè la storia del 1939. La partita decisiva venne disputata fra Unione Sportiva Marsciano (ancora un cambio di nome) e Ponte San Giovanni. I marscianesi, con alcuni dei migliori in guerra, schierano Lisa, Puccetti e Briziarelli, Ronconi, Ferretti e Zoppetti, Baciarelli, Toccaceli I, Toccaceli II, Toccaceli III e Gialletti. Vinsero i ponteggiani 2 a 1 e conquistarono il titolo.
Passò un anno e la situazione divenne sempre più grave. Il calcio però resistette. Con il nome di Sorci verdi i marscianesi giocano alcune amichevoli senza lasciare scampo agli avversari.
Nella primavera del 1945 la Nestor tornò all’attività piena e a giugno debuttò nel campionato regionale. Il presidente Regio Sbugia voleva la vittoria della sua squadra e per rafforzarla ingaggiò alcuni giocatori dalla Lazio: Longhi, Cipriani, De Andreis e Manfrè. Ma ci furono problemi nel tesseramento e la Nestor venne prima espulsa e poi riammessa sub judice. Di fuoco i due match con il Perugia. A Marsciano vinsero gli azzurri per 4 a 3 con il gol della vittoria segnato da Domenico Bini, “Brilli”, da quasi metà campo. Il presidente era Regio Sbugia e l’allenatore Gosto Salani. Giocarono Lamberto Baciarelli, Mario Puccetti, Pietro Salani, Carlo Corradi, Luigi Castelletta, Domenico Bini, Giovanni Petrazzoli, Antero Marconi, Nilo Toccaceli, Angelo Briziarelli. Nonostante la penalizzazione gli azzurri terminarono secondi alle spalle del Gubbio.
Nel 1946 la Nestor si comportò benino sia in campionato che in coppa Umbria.
Il presidente dell’epoca fu Mario Briziarelli.
Dopo un 1947 avaro di calcio la ripresa a buoni livelli ha una data precisa: lunedì 15 novembre 1948.
In un Concordia colmo di gente Leone Cardinalini, Pietro Potestio, Regio Sbugia e Costanzo Gosto Salani guidarono la resurrezione della mitica Nestor.
Il campionato iniziò domenica 26 dicembre e gli azzurri ospitarono il Perugia. Un rigore di Petrazzoli e un gol di testa di Tiberi resero vana la rete di Manferini III.
Dopo un lungo testa a testa con l’8° Car Orvieto gli azzurri conquistarono il primo posto e vennero promossi nel campionato nazionale di Promozione, ricordato come la Quarta serie. A fare l’impresa furono Enzo Torroni, Antero Marconi, Trieste Tiberi, Giovanni Petrazzoli, Pietro Salani, Dino Cardinalini, Giuseppe e Lamberto Baciarelli, Alberto Giannoni, Angelo Briziarelli, Leandro Ambrogi, Bruno Ronconi, Enrico Cruciani, Rolando Ciavola, Manlio Becera, Giovanni Toccaceli, Brunone Mancini.
Il primo anno gli azzurri dovettero vedersela con Ascoli, Aquila, Teramo, Vastese, Avezzano e tante altre compresa la Virtus Spoleto. Al debutto con il Tolentino giocarono Suadoni, Bietolini, Puletti, Marconi, Vignati, Briziarelli, Tonelli, Tini, Manferini, Berini e Lolli. Durante il campionato scesero in campo anche Cacciamani, Masciolini, Carlesso, Fiore, Cappon, Marchini, Salimbeni. In panchina prima il nazionale Wolk e poi Stefanini. La Nestor conquistò i punti della salvezza vincendo in casa della capolista Avezzano.
Estate a caccia di soldi e poi via con alla presidenza Orfeo Pasticci coadiuvato da Alessandro Menconi, Leandro Pedetti, Emilio Malucchi, Luigi Bolli, Regio Sbugia, Leone Cardinalini, Pietro Potestio e il sindaco Renato Soccolini. Il nuovo allenatore è Coccia.
Nel campionato ’50-51 la Nestor partì con Bachi, Baldanzi, Bietolini, Marconi, Montagner, Brandimarte, Coccia, Formica, Tini, Mancini, Guarnieri.
Nel girone c’erano Città di Castello, Ternana, e titolate formazioni abruzzesi, marchigiane e laziali.
Dopo nove giornate la Nestor si trovò sola al comando della classifica. L’entusiasmo dilagò tanto che anche il severo maestro Belli il lunedì inizia la lezione leggendo sui giornali le gesta degli azzurri.
Uno degli artefici maggiori dei successi della squadra fu il portiere Francesco Bachi, un vero fuoriclasse.
Alla fine del girone di andata comandavano Nestor e Pescara. Poi gli azzurri persero qualche colpo ma alla fine furono sesti, precedendo sia Ternana che Città di Castello.
Per affrontare al meglio la terza stagione nel campionato nazionale di Promozione la Nestor si rafforzò con Lombardi, Del Bianco, Basilico e Percivalle.
La riforma dei campionati concedeva solo alle prime cinque di passare in Quarta serie. Le altre sarebbero scese nei campionati regionali.
La Nestor alla fine restò fuori dalle prime cinque, mentre arrivò tra le prima cinque il Perugia che gli azzurri batterono sia in casa che fuori.
Storico il 3 a 1 con cui la Nestor vinse al Santa Giuliana con reti di Basilico, Percivalle e Tini.
La Nestor, un po’ per soldi un po’ per mancanza di un campo di calcio, si fermò. Ma non si fermò la voglia di pallone.
Il 30 ottobre del 1954 si gioca uno storico Csi – Uisp. In palio non c’è soltanto la vittoria. Arbitra Pietro Salani e vincono i rossi 4 a 1.
All’inizio del 1955 due squadre presero parte al Campionato juniores. Il Csi in maglia azzurra e l’Uisp in maglia rossa con striscia orizzontale azzurra.
Sono derby di fuoco. Il primo lo vince l’Uisp per due reti ad una. Il premio partita è di 2 mila lire a testa. Una bella sommetta per l’epoca…..
Il secondo derby si giocò sotto la pioggia. Fu una battaglia. Finì ancora 2 a 1 per l’Uisp con il gol della vittoria segnato da Enrico Seghetti.
Il girone lo vinse il Città della Pieve davanti all’Uisp, ma un tesseramento scorretto tolse ogni gioia all’Uisp e regalò la piazza d’onore al Csi.
La squadra del presidente Renato Corradi sbancò nelle finali provinciali e regionali.
Il 4 dicembre 1955 la Nestor tornò in campo battendo la Marzia Todi 3 a 0 nella prima giornata del campionato di Prima divisione. Gli azzurri alla fine si piazzarono secondi.
Il salto di categoria fu rimandato di due anni.
Nel campionato di Promozione la Nestor si salvò, nonostante qualche scazzottata e un bel po’ di squalifiche
Il campionato ‘61-‘62 per la Nestor si rivelò una sorta di calvario. A febbraio la società venne commissariata e le cose migliorarono. Gli azzurri si salvarono disputando un buon finale di campionato.
La stagione successiva andò ancora peggio. Dopo una discreta partenza la situazione precipitò.
Il 2 dicembre 1962 fu una domenica tragica. Carlo Ercolani si fratturò una gamba in uno scontro di gioco e Mario Fiorini, investito da un’auto, lo raggiunge all’ospedale subito dopo. Gli azzurri retrocedettero in Seconda categoria.
La rinascita fu immediata.
Il 14 giugno 1964 la Nestor battè il Sangemini 4 a 0 e concluse un’annata strepitosa con la vittoria del campionato e della Coppa Umbra. Azzurri di nuovo nel massimo campionato regionale. Fra gli artefici del successo Vanni Rossetti, Enrico Marchesini, Rolando Passerini, Leonello Narducci, Carlo Fioravanti, Trento Piscini, Carlo Ercolani, Mario Fiorini, Mauro Tesei, Rossano Rapastella, Enrico Moretti. Li allenava Enrico Cruciani.
Iniziarono i lavori per lo stadio comunale e la Nestor si spostò nel campo di Ammeto, di fianco alla Piccola Casa del Ragazzo. Alla carica di presidente degli azzurri venne eletto Francesco Susta. Gli azzurri si comportarono con onore.
Il campionato successivo gli azzurri conquistarono un eccellente quinto posto.
Nell’estate del 1967 la società guidata da Francesco Susta ingaggiò l’allenatore Elio Grassi. Con l’allenatore perugino arrivarono giocatori del calibro di Branda, Roma, Frezzini, Diano e Pasqua.
Il 25 aprile del 1968 a Marsciano ci fu una grande festa: si inaugurò lo stadio comunale con il taglio del nastro da parte del sindaco Renato Soccolini e la benedizione di don Geremia Trequattrini.
Alla festa venne invitata la Ternana che battè gli azzurri 7 a 0.
L’onore della prima partita nel nuovo stadio toccò a Roma, Chiarini, Narducci, Frezzini, Piscini, Moretti, Diano, Tesei, Giannoni, Gambacorta, Fagioli, Pasqua e Fiorini; massaggiatore Nazzareno Laura ed allenatore Elio Grassi.
La Nestor chiuse al quinto posto la stagione e nel campionato successivo, trascinata dai gol di Pasqua e Tesei, fu addirittura splendida terza.
Nel campionato 1969-70 la Nestor ricominciò con lo stesso presidente e lo stesso allenatore ma con una squadra rinnovata. Nonostante le tante novità la Nestor si piazzò al quarto posto.
Ma le soddisfazioni più belle arrivarono dalla squadra allievi che vinse il titolo regionale.
I piccoli campioni sono Mauro Burnelli, Stefano Lentini, Angelo Zoppetti, Ugo Cesare Gambini, Giuliano Santantonio, Giuseppe Pellicciari, Marcello Primiera, Silvano Toccaceli, Moreno Salani, Paolo Fagioli, Luigi Corradi, Walter Sabatini, Enrico Orlandi, Remigio Longaroni e Stefano Marconi.
La Nestor si presentò al via della stagione 70-71 con rinnovate ambizioni. Alla guida sempre il binomio Susta-Grassi. Dopo una stagione esaltante la squadra arrivò al secondo posto.
I ragazzini di Grassi entrano nella “storia” bissando il successo dell’anno prima. Al titolo regionale aggiungono il terzo posto, senza nessuna sconfitta, alle finali nazionali in Friuli. Burnelli e Toccaceli vengono acquistati dal Foggia.
Molte novità in estate. Grassi sale in D con l’Angelana e lo sostituì Paolo Flamini. La società ridimensionò l’organico: ciononostante, l’avvio del campionato fu straordinario. Gli azzurri vincendo a Campello sul Clitunno con un gol di Piazzoli chiusero l’anno 1971 in testa da soli.
Poi le cose andarono meno bene ma alla fine la squadra conquistò un sempre importante quarto posto finale.
Intanto gli allievi diventati Juniores, con Flamini al posto di Grassi vincono lo stesso.
Col titolo regionale in tasca batterono nello spareggio i campioni del Veneto e conquistarono le finali nazionali di Battipaglia. Una mezza dozzina di azzurrini volò verso alti lidi.
Dopo tanti successi Francesco Susta lasciò la presidenza. Gli subentrò Romano Corneli. Piero Fiorindi fu il nuovo allenatore.
Le cose andarono male e a fine anno Corneli e Fiorindi lasciano la Nestor.
Al loro posto arrivarono Angelo Cavalletti e Carlo Ercolani, dando una scossa benefica: perlomeno la salvezza fu raggiunta.
Al timone della Nestor venne ingaggiato Elio Bromuri. Stagione senza infamia e senza lode.
L’anno successivo arrivò in panchina Lanfranco Chinea. Le cose non andarono bene. Gli azzurri si giocarono tutto nell’ultima partita con l’Elettrocarbonium. Un gol allo scadere dei narnesi spedì all’inferno la Nestor. Poi vi fu il ripescaggio.
La Nestor nel 1975-76 ricominciò con Cavalletti presidente e Chinea allenatore. Ma questa volta la retrocessione non fu evitata.
L’avventura in Prima categoria iniziò con Nissim e finì con il terzo posto.
Nell’estate del 1977 il presidente Benito Veschini richiamò Elio Grassi. Fu un testa a testa col Deruta. Alla fine, la spuntarono i cugini.
Dopo Grassi toccò a Marcello Cagnazzo. Fu un altro secondo posto a un punto dal Tavernelle. Va meglio agli allievi che conquistarono il titolo regionale.
Alla presidenza, stagione ‘79-80, subentrò Claudio Umbrico con l’idea di fare una rivoluzione. Gli azzurri finirono nelle retrovie ma la dirigenza non ne fece un dramma.
Poi ancora gioie e dolori fino a quando non prese le redini della società, Alberto Checcarini.
Il primo anno, campionato ’90-91, solo la sconfitta per 1 a 0 nello spareggio di San Sisto negò alla Nestor l’Eccellenza che fu conquistata dalla Pontevecchio di Serse Cosmi.
Ma il ritorno nel massimo torneo regionale fu solo rimandato.
Nel ’94-95 la promozione in serie D venne ottenuta, condita da alcuni record: nessuna sconfitta e con 10 reti subite la migliore difesa italiana della stagione. In panchina Paolino Flamini.
Poi retrocessione e tante altre vicende culminate con la vittoria della Coppa Italia regionale giusto in tempo per dedicarla al Presidente.
Dopo l’immatura scomparsa di Alberto Checcarini, alla presidenza salirono i suoi massimi collaboratori: Alvaro Fagiolini e Federico Marianeschi. A loro subentrò Stefano Ercolani e dal 2016 Danilo Rosati.
I primi anni del nuovo secolo sono punteggiati da un paio di retrocessioni in Promozione e pronte risalite in Eccellenza.
Nel giro di pochi mesi la Nestor ha perso due finali di Coppa Italia regionale per 0 a 1.
Da ultimo, prima della pandemia del COVID-19, nel campionato 2018-2019 gli azzurri hanno messo a segno una storica doppietta: vincendo il campionato di Promozione senza sconfitte e pure la Coppa Italia.

° 1904 – Anni Venti Labindo Mancinelli
° Anni Trenta Giovan Battista Briziarelli,
° …… – …… …………………….
° 1945 – 1946 Regio Sbugia,
° 1946 – 1947 Mario Briziarelli,
° 1948 – 1950 Regio Sbugia,
° 1950 – 1953 Orfeo Pasticci,
° 1953 – 1955 Renato Corradi
° 1955 – 1966 …………………….
° 1967 – 1972 Francesco Susta,
° 1972 – 1972 Romano Corneli,
° 1973 – 1976 Angelo Cavalletti,
° 1976 – 1979 Benito Veschini,
° 1979 – 1980 Claudio Umbrico,
° 1981 – 1983 Guido Todini,
° 1984 – 1987 Mario Ragni,
° 1988 – 1990 Gian Michele Gelsi,
° 1990 – 2001 Alberto Checcarini,
° 2001 – 2011 Federico Marianeschi e Alvaro Fagiolini
° 2011 – 2016 Stefano Ercolani,
° 2016 – in carica Danilo Rosati,

+ Alvaro Angeleri – Un gioco lungo un secolo. I. La Nestor dalle origini alla Quarta Serie, con prefazione di Darwin Pastorin e postfazione di Serse Cosmi, pubblicazione sociale – Stabilimento Tipografico “Pliniana” Selci Lama (PG) – novembre 2004 – pagg. 152
+ Alvaro Angeleri, Un gioco lungo un secolo. II. La Nestor dal Piazzone allo Stadio Comunale, con prefazione di Luca Cardinalini, pubblicazione sociale – Tipografia F.lli Corradi Loc. Calvana San Venanzo (TR) – novembre 2006 -pagg. 240
+ Alvaro Angeleri, Un gioco lungo un secolo. III. La Nestor dalla Prima Categoria alla Serie D, con prefazione di Riccardo Cucchi, pubblicazione sociale – Stabilimento Tipografico “Pliniana” Selci Lama (PG) – novembre 2014 – pagg. 284