A.S.D. Ginnastica Pro Novara 1881

1881

Umberto Barozzi (Ivrea, 13 agosto 1881 – Novara, 13 luglio 1929), velocista in atletica leggera, primo novarese partecipante ai Giochi Olimpici nel 1908 a Londra era tesserato per Pro Novara Ginnastica e Scherma.

      

Informazioni aggiuntive

Società

A.S.D. Ginnastica Pro Novara 1881

Anno fondazione

1881

Sede

Via delle Rosette 9

CAP

28100

Città

Novara

Provincia

NO

Regione

Piemonte

Telefono Società

0321.455994

Fax

0321.455994

E-mail Società

ginnasticapronovara@libero.it

Numero soci

260

Numero tesserati

260

FSN/DSA/EPS

FIG

Discipline

ginnastica artistica

Impianti

n. 1 palestra comunale in locazione

Colori sociali

bianco-azzurro

Affiliato UNASCI

SI

Affiliata UNASCI negli anni

2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024

Pagamenti

, , , , ,

Stella d'oro

SI

Anno Stella d'oro

1968

Presidente

Gianluigi Rossetti

Telefono Presidente

348.8734140

E-mail Presidente

gianluigi1789@gmail.com

Verso la metà del 1800 l’insegnamento della ginnastica si propaga al di fuori delle accademie militari e porta alla creazione in tutta la penisola di palestre e società sportive. Anche Novara viene interessata a questa disciplina e nel 1878 nasce la “Società Novarese di scherma, ginnastica e pattinaggio” presieduta dal marchese Luigi Tornielli alla quale aderiscono buona parte delle persone facoltose della città, senza l’impegno di praticare le attività sportive, ma questa istituzione si scioglie l’anno successivo. Resta però la voglia di praticare discipline sportive da parte della popolazione, così un gruppo di studenti e commessi di negozio il 26 maggio 1881 fondano la Pro Novara Ginnastica e Scherma.
Il 19 settembre 1881 furono nominati, provvisoriamente, come direttore Cesare Andreoni e come vicedirettore Attilio Boggione. La società si apriva a tutti i giovani che avevano compiuto il 14º anno di età; la tassa d’iscrizione era di 3 Lire. La divisa sociale adottata per i concorsi era “a strisce bianche e bleu con mezze maniche”. Primi atleti che si segnalarono nelle varie discipline furono: Ferrario, Bertelli, Garetti, Monetti e Morandotti i quali, nel 1884, prima in un concorso a Vercelli poi a Vigevano, si affermarono alla sbarra e agli anelli.
La prima sede fu la chiesa sconsacrata di Santa Croce, che sorgeva all’angolo di corso Mazzini con Baluardo Massimo D’Azeglio, appositamente adibita a palestra e in seguito abbattuta per ampliare l’Ospedale Maggiore.
Nel 1887, durante il Concorso Ginnastico di Roma, Antonio Morandotti, Varzi Menotti, i fratelli Lazzarini e Lavatelli si esibirono davanti al Re Umberto I e al Principe di Napoli, futuro Re Vittorio Emanuele III. Nel 1888 venne modificato lo Statuto per rispecchiare le regole della neonata Federazione Ginnastica Nazionale e permettere l’affiliazione. Nel frattempo, la “Ginnastica e Scherma” partecipava alle varie gare nazionali mettendosi subito in vista con i propri atleti e ricevendo l’invito a partecipare a concorsi fuori dai confini nazionali. Come molte società polisportive, le sezioni iniziarono ad aumentare in base alle discipline che richiamavano maggiormente l’interesse degli sportivi. Anche alla “Ginnastica e Scherma” si aprì la sezione atletica nel 1897, che comprendeva corsa, lotta e sollevamento pesi e quella ciclistica nel 1901.
Tra i validi rappresentanti della sezione atletica si segnalano Umberto Barozzi campione italiano nei 100 metri piani e nei 250 metri ostacoli nel 1906, nei 100 metri e 400 metri nel 1907 e primatista italiano sui 100 metri; Guido Brignone campione italiano nei 100 metri e 400 metri nel 1909, nonché primatista nei 100 metri ex aequo con il suo maestro Barozzi; Giacomo Omodei, terzo nei 1500 metri ai campionati Italiani nello stesso anno; e poi Virgilio Né, campione italiano di lotta nel 1904. Dopo che l’Audace Torino aveva spostato la sua attività verso il football, vestì i colori della “Ginnastica e Scherma” anche Massimo Cartasegna, vincitore di cinque titoli italiani in gare di mezzofondo.
Altri validi atleti sono stati Achille Bellomi nel giavellotto, Primo Perassoni nel salto con l’asta e Cesare Daverio nelle lunghe distanze.
Nel 1901 ci fu una scissione nella società e venne fondata la Forza e Speranza, con le sezioni di ginnastica e atletica. Le due società esprimevano idee politiche differenti, la Pro Novara Ginnastica e Scherma era di tendenze sì liberali, ma più vicine ai monarchici e nazionalisti, mentre la Forza e Speranza era più vicina al movimento radical-cavallottiano o sinistra giolittiana.
Nel giro di pochi anni il football iniziò a interessare le masse e anche a Novara si formarono squadre di calcio. La Pro Novara Ginnastica e Scherma aprì la sezione nel 1908 adottando una casacca rossa e la Forza e Speranza nel 1910 con una casacca bianca. Fu proprio la Pro Novara a disputare – per prima – nel 1908 un incontro tra la propria squadra ed un team composto da giocatori Inglesi residenti provvisoriamente a Novara ed occupati come Tecnici presso la Manifattura Rotondi e l’Istituto Geografico De Agostini: vinsero gli Inglesi per 3 a 0. Entrambe le società conclusero la loro attività calcistica dopo che i loro migliori atleti vennero scelti dal Novara Calcio, nato nel dicembre del 1908.
Entrambe le società aprirono le porte alla partecipazione femminile all’attività sportiva. Nel 1904 la Forza e Speranza predisponeva una squadra femminile di ginnastica seguita dall’istruttore Rigone, mentre la Pro Novara Ginnastica e Scherma nel 1910 propose una squadra di scherma.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale le attività delle due società cessarono e la ripresa fu difficile. Nel 1919 i rispettivi dirigenti decisero di riunire nuovamente gli sportivi della città sotto un’unica bandiera, quella della Pro Novara Ginnastica e Scherma con le sezioni di ginnastica guidata dal maestro Pellogio, di scherma con il maestro Giuseppe Gastaldi e l’atletica dove c’era ancora l’olimpionico Barozzi ormai trentottenne a guidare un buon gruppo di atleti. La sezione di ginnastica ospitava anche la squadra femminile capeggiata e allenata dalla professoressa Rosellina Coppa. Le sezioni aumentarono: pallacanestro e pugilato (1922), nuoto (1925) ju-jitsu (1928). A queste si aggiunse la squadra femminile di pallacanestro e, nel settembre del 1938, Enrica Porta, Delia Pescio e Angela Zonca componevano la prima squadra di nuoto femminile presso la piscina comunale.
Anche la Seconda guerra mondiale lasciò danni tangibili, ma il 2 febbraio 1946 dalle pagine della Gazzetta di Novara si comunicava che la Pro Novara riprendeva le attività di ginnastica e di pallacanestro maschile e femminile, di atletica e successivamente di scherma. Tra i vari dirigenti della società si ricorda Enrico Patti, già giocatore di Novara e Juventus, fondatore della Sparta Novara e che successivamente diverrà presidente della Pro Novara. Nel 1950 si abbandona la sezione di atletica e si crea quella di tennistavolo, che purtroppo rimarrà attiva solo fino al 1952.
Negli anni ’60 l’attività prosegue con le sezioni di ginnastica e scherma, nel 1963 viene nominato presidente Enrico Patti, maestro di sport novarese, e nel 1968 l’attività della Pro Novara viene insignita dal CONI con la Stella d’oro al merito sportivo.
Nel decenni successivi la sezione di ginnastica, con il tecnico ed ex ginnasta Florindo Borgini, prepara atleti che raggiungono la vittoria nei campionati Italiani sia Seniores che Juniores e vengono selezionati per gareggiare nella Nazionale italiana nelle massime competizioni: si ricordano le due olimpioniche Rita Peri (ai Giochi del Mediterraneo Smirne 1971 oro a squadre e alla trave, argento al corpo libero, bronzo nel concorso generale e alle parallele asimmetriche; ad Algeri 1975 oro a squadre e nell’individuale, argento alla trave e bronzo alle parallele; cinque titoli Italiani alla trave) e Donatella Sacchi (anche lei oro ai Giochi del Mediterraneo ad Algeri 1975, poi protagonista di un’importante carriera nella Federazione Internazionale di Ginnastica, dove nel 2016 è stata nominata presidente del Comitato Tecnico dell’artistica femminile); e ancora Costanza De Vito, Francesco Mosca, Loana Biffi, Anna Locatelli, Michela Fitto (presente con l’altra novarese Elena Ghiselli della Libertas allo “storico” incontro Italia-Romania con la campionessa Nadia Comaneci al palasport di Novara il 19 ottobre 1980), le sorelle Marianna (campionessa assoluta nel 1994) e Adriana Crisci (campionessa assoluta nel 1996 e nel 2000, ai Giochi del Mediterraneo di Bari 1997 vincitrice di quattro argenti, individuale, a squadre, parallele, trave, e del bronzo nel corpo libero; agli Europei Juniores Birmingham 1996 argento nel concorso generale e al corpo libero, azzurra a Sydney 2000 dove disputa la finale nel concorso generale), Marta Fornara.
Nel 1996 le due sezioni storiche di ginnastica e scherma, per espressa volontà delle rispettive Federazioni Nazionali, sono pervenute ciascuna alla propria autonomia statutaria e amministrativa, formando due distinte associazioni sportive, la Pro Novara Ginnastica 1881 e la Pro Novara Scherma 1881.
Per quanto riguarda la sede sociale dopo l’iniziale sede presso la chiesa sconsacrata, detta di “Santa Croce”, fecero seguito: la palestra di via Barazzuolo (ora via Marconi), poi il Teatro Verdi (Politeama), successivamente abbattuto per far posto al nuovo edificio delle Poste Italiane; quindi la palestra dello Stadio di via Alcarotti, in Novara, ed ancora la palestra di Viale Marmo n. 2, sotto la tribuna del nuovo stadio comunale Silvio Piola fino l’attuale Palestra della Scuola Primaria Thouar di via delle Rosette 9 in Novara.
La Società Ginnastica Pro Novara attualmente opera ogni tipo di ginnastica per tutte le fasce d’età.
In questo contesto vi è anche il successo conquistato dalla squadra femminile a Pesaro nel giugno 2013, con il titolo nazionale della “Super Coppa Italia”.
Dalla Federazione Ginnastica d’Italia, è stato riconosciuto alla Società, il diritto di fregiarsi del titolo di Scuola di Ginnastica.
La Società Ginnastica Pro Novara ha avuto diversi presidenti, molti ma non tantissimi, perché una delle caratteristiche della società è stata la fedeltà anche dei suoi vertici.
Ora con Presidente Gianluigi Rossetti la società intende proseguire nella crescita della società non solamente a livello agonistico ma anche come società importante nel contesto sociale di Novara, del Piemonte e d’Italia.

° 1881-1887 Marco Tornielli Bellini
° 1888-1900 Guido Miglio
° 1901-1902 Cesare Bernini
° 1903-1905 Edgardo Garelli
° 1906-1910 Guido Boggione
° 1911-1913 Emilio Gorla
° 1914-1918 Fritz Tobler
° 1919-1924 Uberto Uberti
° 1924-…….. lldebrando Rosina
° ………………………
° 1945-1955 Battista Morandi
° 1956-1962 Roberto Di Tieri
° 1963-1969 Enrico Patti
° 1970-1974 Ettore Gargano
° 1975-1986 Luigi Bonollo
° 1987-1988 Sergio Arzani
° 1989-…….. Walter Stipari
° …………………………………..
° 2016-2017 Giuseppe Borgini
° 2018-in carica Gianluigi Rossetti