L’UNASCI piange per l’improvvisa scomparsa del Consigliere Nazionale, Carlo Alberto Zabert.
L’avv. Carlo Alberto Zabert con la moglie avv. Emilia Lodigiani.
Il 4 febbraio 2013 scorso, il Consigliere Nazionale UNASCI avv. Carlo Alberto Zabert ci ha lasciati.
E’ stata una tragedia del tutto imprevedibile, inattesa e scioccante, per tutti coloro che sono rimasti senza di lui, a partire dalla moglie Emilia Lodigiani, anche lei Dirigente UNASCI, quale Delegato Provinciale di Torino.
Carlo Alberto Zabert, dirigente ed atleta della Società Canottieri Armida 1869, fin dalla fondazione dell’UNASCI era componente del Consiglio Nazionale dell’UNASCI, essendo anche il principale responsabile dell’attuazione del Progetto del Museo Virtuale dell’UNASCI e svolgendo pure l’incarico di Tesoriere.
Come ogni giorno nella pausa pranzo, Carlo Alberto amava andare in barca sul Po: così anche lunedì 4 febbraio insieme a due amici era sul fiume con il suo “singolo”. Improvviso e fatale un malore: nonostante i rapidi soccorsi ed i vari interventi di rianimazione presso l’ospedale il suo cuore non ha più ripreso a battere, senza che mai in precedenza avesse accusato problemi di salute di alcun genere.
Appassionato sportivo (non solo canottiere ma anche ciclista ed altro ancora), esperto di fotografia, con una passione per l’arte e la natura, di professione avvocato, Carlo Alberto Zabert è deceduto a 61 anni avendo fatto molto nella sua vita, ma certamente troppo presto perché molto avrebbe ancora potuto fare in futuro.
Alle esequie funebri tra le numerose persone presenti, significativa è stata la presenza dell’UNASCI con il Presidente Nazionale, Bruno Gozzelino, il Vice Presidente Nazionale Area Centro, Giuseppe Vecchietti, il Consigliere Nazionale, Giancarlo Carabelli, il Delegato Regionale Emilia Romagna, Erio Rodeghiero, con numerosi Presidenti e Dirigenti di società sportive centenarie, tra i quali, ad esempio, Gianluigi Favero, Presidente della Società Canottieri Armida 1869, e Luciano Tomio, Presidente dell’UCAT 1907.
Un preghiera ed un ricordo: Carlo Alberto, l’UNASCI non ti dimenticherà!